Migliaccio salì sul carro armato
Multati giocatore e società

«Comportamento fortemente in contrasto con i valori dello sport e idoneo a creare un clima di tensione tale da innescare reazioni violente da parte delle tifoserie delle società contro interessate nei confronti dei sostenitori dell'Atalanta».

La Commissione Disciplinare Nazionale presieduta dal Prof. Claudio Franchini, tenendo conto anche delle istanze di patteggiamento presentate dalle parti con l'accordo del Procuratore Federale, ha sanzionato con un'ammenda di 13mila euro il calciatore della Fiorentina David Pizarro e con un'ammenda di 17mila euro il calciatore dell'Atalanta Giulio Migliaccio.

Pizarro è stato multato “per aver espresso pubblicamente giudizi e rilievi idonei a ledere il prestigio, la reputazione e la credibilità dell'istituzione federale nel suo complesso, adombrando dubbi sulla neutralità dell'istituzione stessa, sulla regolarità delle gare e sulla oggettività e imparzialità della classe arbitrale”. Disposta anche un'ammenda di 13mila euro alla Fiorentina a titolo di responsabilità oggettiva.

La Commissione ha invece sanzionato Migliaccio “per essere salito, nella serata del 14 luglio 2013, nell'ambito della ‘Festa della Dea' organizzata dalla tifoseria dell'Atalanta, a bordo di un carro armato che schiacciava due auto dipinte con i colori sociali della Roma e del Brescia, ponendo in essere un comportamento fortemente in contrasto con i valori dello sport e idoneo a creare un clima di tensione tale da innescare reazioni violente da parte delle tifoserie delle società contro interessate nei confronti dei sostenitori dell'Atalanta”.

Disposta anche un'ammenda di 17mila euro nei confronti della società bergamasca a titolo di responsabilità oggettiva.

La CDN ha poi sanzionato l'Asd Nardò con una penalizzazione di 6 punti in classifica (e ammenda di 8mila euro) da scontare nella corrente stagione sportiva “per non aver provveduto al pagamento delle somme dovute in base alle delibere emesse dalla Commissione Accordi Economici a seguito del contenzioso fra la predetta società e alcuni calciatori”. Inibizione per 1 anno al presidente della società Enzo Russo.

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