Un rifugio per Cristiano Doni?
Nella squadra del baretto...

E se Cristiano desse un calcetto? «Per ora non si sono ancora iscritti, né Doni, né la sua squadra. Se lo faranno per noi non ci sono problemi», dice Manuel D'Avolio, referente provinciale della Lnca riferendosi alla notizia del giorno.

E se Cristiano desse un calcetto? «Per ora non si sono ancora iscritti, né Doni, né la sua squadra. Se lo faranno per noi non ci sono problemi», dice Manuel D'Avolio, referente provinciale della Lnca riferendosi alla notizia del giorno.

Cioè: Cristiano Doni è tornato in campo, a Bergamo, in una partita di calcetto (o di calcio a 7, le versioni differiscono) con gli amici del Bar Savoy, in vista del prossimo campionato della Lnca, la Lega Nazionale Calcio Amatoriale che dall'anno scorso ha trasformato in un torneo nazionale il mondo naif del pallone tra amici. La notizia, lanciata ieri da BergamoNews, ha fatto il giro della rete ma al Bar Savoy, l'omonimo locale cittadino che ha «ingaggiato» Doni, nel dubbio si sono avvalsi della facoltà di riattaccare il telefono.

«Non ne sappiamo nulla, Cristiano è un amico, il titolare non c'è, non possiamo dire chi sia (!) e poi non siamo interessati», sottintendendo di non essere «interessati» a parlarne. Rigidissimi, nemmeno dall'altra parte della cornetta ci fosse stato Palazzi in persona. Così a chiarire la faccenda ci ha pensato D'Avolio. «Il Bar Savoy e Cristiano Doni dovrebbero iscriversi al campionato di calcio a 7, ma il termine scade il 5 ottobre e restiamo in attesa». Fuori dal circuito Fgci e Csi, a maggio il primo scudetto della Lnca a 5 è finito ai «Facciamo fatica» di Torino, ma in un anno la faticaccia della Lnca è sbarcata in 10 regioni e 30 province italiane compresa la nostra. Sicché al via dei campionati, il 12 ottobre, ci saranno anche 24 squadre bergamasche tra Valbrembo, Almè e Gorle.

Ci sarà anche Doni? «Perché no? Noi non accettiamo giocatori squalificati per rissa, ma non è questo il caso e per quanto ci riguarda Doni ha pagato - ha detto D'Avolio -. Perciò se vuol giocare per divertirsi ben venga». Avvisatelo, però, che risse e proteste non sono gradite.
Simone Pesce

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