Colantuono: non c'entra il modulo
«È cambiato lo stato d'animo»

Dopo tre sconfitte consecutive l'Atalanta ha ritrovato la vittoria. Colantuono tira un sospiro di sollievo: «Non era una partita agevole, siamo stati bravi a farla nostra. Ma non credo che abbia influito il cambio di modulo, è cambiato l'atteggiamento».

Dopo tre sconfitte consecutive l'Atalanta ha ritrovato la vittoria. Stefano Colantuono tira un sospiro di sollievo: «Non era una partita agevole, siamo stati bravi a farla nostra. Ma non credo che abbia influito il cambio di modulo, è cambiato l'atteggiamento. Abbiamo giocato sul ritmo, come già con la Fiorentina. La differenza però l'hanno fatta i gol, come sempre accade nel calcio. Puoi giocare bene finché vuoi ma la palla la devi buttare dentro. Denis si è sbloccato ed è un bene».

«Oggi abbiamo giocato un gran bel calcio - sottolinea Colantuono -. Ho ritrovato la mia Atalanta, ma non basta schiacciare un bottone per risolvere i problemi. Sappiamo quali sono i nostri pregi, però anche i nostri limiti. Dobbiamo aggredire l'avversario e non sbagliare niente per riuscire a far bene». Colantuono dice di non aver toccato corde particolari per uscire dal momento delicato: «Conosco bene i miei giocatori e loro conoscono me, non c'è bisogno di tante parole...».

Sul rigore dato e poi revocato, il tecnico è sincero: «Danilo era in fuorigioco, anche se si poteva considerare passivo. È stata una situazione controversa, alla fine ci poteva stare tutto».

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