L'Atalanta prende la mira:
continuità nella tana del Chievo

In una parola continuità. La rincorre l'Atalanta a Verona contro il Chievo nell'anticipo di abato alle 18, la vuole a tutti i costi Colantuono, su un campo dove i nerazzurri non sono mai riusciti a vincere in serie A, offrendo spesso prestazioni non all'altezza.

In una parola continuità. La rincorre l'Atalanta a Verona contro il Chievo nell'anticipo di abato alle 18, la vuole a tutti i costi Colantuono, su un campo dove la formazione nerazzurra non è mai riuscita a vincere in serie A, offrendo spesso prestazioni non all'altezza come nella passata stagione.

Continuità vs tabù sarà un po' il tema della partita su sponda nerazzurra, mentre nel suo complesso la sfida la decideranno gli esterni e i due tecnici, simili d'aspetto e anche nel credo tattico che metteranno in campo. Il 4-4-2, che l'Atalanta varia di poco con un 4-4-1-1, sarà lo schema di entrambi. Conteranno le motivazioni, diverse tra le due formazioni.

Da una parte i padroni di casa sconfitti a Catania, vogliosi di riscatto e di ripetere le brillanti prestazioni messe in campo contro le grandi Napoli e Juventus o nella vittoria contro l'Udinese, e pronti a far valere il fattore campo, una peculiarità dei gialloblù fin dalla loro prima esperienza in serie A con Gigi Del Neri, ex tecnico anche dei nerazzurri.

Come sono cambiate le cose in una settimana in casa Atalanta: dalla paura di non saper più vincere alla convincente vittoria contro l'Udinese. Sembra che sia tutta un'altra storia, ma è giusto che venga buttata acqua sul fuoco. Non siamo in altre piazze dove l'entusiasmo varia di decibel da una settimana all'altra: a Bergamo è tutto diverso, per cui tutto l'ambiente atalantino ha solo tirato un sospiro di sollievo dopo gli ultimi tre punti.

Nessun proclama, si cerca la continuità, lo hanno confermato sia il tecnico atalantino in conferenza stampa, sia il capitano Gianpaolo Bellini ospite del Club Amici di Palosco. La continuità si ottiene chiaramente con lo stesso modulo, e anche con gli stessi giocatori come ha ribadito il tecnico romano alla vigilia.

Per dieci undicesimi la formazione è fatta. C'è solo da stabilire chi giocherà al posto dell'influenzato Del Grosso, con il ballottaggio Brivio-Scaloni: nel caso in cui fosse l'argentino a prendere il posto dell'ex giocatore del Siena, capitan Bellini scalerà a sinistra, il suo ruolo di una vita in nerazzurro.

L'ultima importante considerazione arriva dalla conferenza stampa di Stefano Colantuno: il popolo nerazzurro si chiede perché il romeno Nica, classe 1993, non sia ancora stato schierato. «Lo dobbiamo aspettare, è molto giovane e si è calato in una realtà diversa - ha dichiarato il tecnico romano -. È vero che ha giocato in una piazza importante rumena, ma è stato preso in ottica futura».

«Vogliamo dargli il tempo di conoscere al meglio la nostra realtà ed il calcio italiano. Dobbiamo solo scegliere il momento esatto, quella di Chievo non è la partita giusta, vorrei preparagli il terreno: ha avuto anche problemi fisici, non d'infortuni, perché ha dovuto rifare la preparazione».

I due probabili schieramenti
CHIEVO (4-4-2): 1 Puggioni; 17 Sardo, 2 Bernardini, 12 Cesar, 93 Dramé; 10 Sestu, 8 Radovanovic, 27 Rigoni, 20 Estigarribia; 77 Théréau, 43 Paloschi. In panchina: 18 Squizzi, 28 Silvestri, 33 Papp, 4 Claiton, 21 Frey, 56 Hetemaj, 15 Pamic, 7 Lazarevic, 9 Bentivoglio, 16 Improta, 14 Calello, 11 Samassa, 31 Pellissier, 90 Ardemagni. All. Sannino.
ATALANTA (4-4-1-1): 46 Consigli; 4 Scaloni, 2 Stendardo, 3 Lucchini, 6 Bellini; 77 Raimondi, 21 Cigarini, 17 Carmona, 10 Bonaventura; 11 Moralez; 19 Denis. All. Colantuono.
Arbitro: Doveri di Roma (Bianchi-Dobosz/Meli/Rizzoli-Merchiori).

Simone Masper

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