L'Atalanta si ferma al 45'
Una vittoria buttata al vento

Una vittoria buttata al vento. Non un pareggio, badate bene, una vittoria. Perché l'Atalanta del primo tempo a Marassi aveva letteralmente strapazzato la Sampdoria e pareva avviata al quarto successo consecutivo. Davvero un monologo per il team di Colantuono.

Una vittoria buttata al vento. Non un pareggio, badate bene, una vittoria. Perché l'Atalanta del primo tempo a Marassi aveva letteralmente strapazzato la Sampdoria e pareva avviata al quarto successo consecutivo. Davvero un monologo quello della squadra di Colantuiono per quarantacinque minuti. Con Consigli inoperoso, e la Samp che non imbroccava un passaggio.

Dopo la traversa di un indomabile Raimondi e un paio di occasioni, sembrava una partita a senso unico e che l'appuntamento col gol fosse soltanto rimandato alla seconda parte della partita. Ma il famoso the dell'intervallo ha cambiato davvero tutto.

I padroni di casa, fischiati dal loro stesso pubblico per 45 minuti, sono rientrati in campo con ben altra determinazione e organizzazione di gioco, di identico soltanto la maglia. E dall'altra parte l'Atalanta è parsa l'ombra di se stessa: timida e incapace di fare valere la propria superiorità tecnica e atletica.

Alla fine, il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, esattamente come un tempo per uno. Invece il calcio premia chi fa gol. L'undici dell'ex Delio Rossi ne ha realizzato uno e si tiene stretto tre punti a lunghi tratti irraggiungibili. L'Atalanta deve ripartire dal primo tempo e capire cosa è successo nell'intervallo.

Parliamo dei singoli: davanti il più incisivo è stato il citato Raimondi e questo la dice lunga sulla partita di Denis, che pure si è battuto con la solita grinta, ma, soprattutto di Moralez, veramente lontano dai livelli eccellenti dell'ultimo mese. Molto bene era partito Bellini, fermato però da problemi fisici.

Al suo posto ha esordito Nica, senza infamia e senza lode fino a un'espulsione forse un po' frettolosa. Brienza onestamente ha fatto rimpiangere Bonaventura (ciò, però, poteva essere ipotizzabile). L'allenatore ha puntato sull'ex palermitano, ma questa è stata una grossa occasione sprecata.

Il mister nerazzurro, ha forse questa unica responsabilità: forse con un po' più di coraggio, diciamo un Livajia schierato già nel primo tempo, qualcosa di più in attacco si sarebbe potuto ottenere. Ma questo è il solito ragionamento del dopo….. Martedì c'è l'Inter a Bergamo, urge convocare l'Atalanta del primo tempo di Marassi....

Arturo Zambaldo

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