Pistis è in partenza per New York:
«Sarà la mia 16ª maratona di fila»

Per Gianni Pistis fra la First Avenue e via Gian Battista Moroni c'è una differenza relativa, percorre entrambe con la medesima familiarità: «Ormai mi sento bergamasco e americano al tempo stesso. Dopo tutto questo tempo…».

Per Gianni Pistis fra la First Avenue e via Gian Battista Moroni c'è una differenza relativa, percorre entrambe con la medesima familiarità: «Ormai mi sento bergamasco e americano al tempo stesso. Dopo tutto questo tempo…».

Mancano tre giorni alla Maratona di New York e fra gli italiani iscritti alla manifestazione (1800, 40% in meno rispetto al 2012) si distingue la storia di questo 47enne portacolori dei Runners Bergamo. È alla sua sedicesima presenza consecutiva nella corsa più suggestiva al mondo (edizione numero 44), onnipresente dal 1997 in avanti.

«Sarei a quota diciassette, conteggiando quella non disputata lo scorso anno - continua lui, gestore del negozio di articoli sportivi Pianeta Corsa -. Colpa di Sandy e di quel maledetto uragano». Che ha spento la passione di qualcuno, non quella di Gianni go-go che sul ponte di Verrazzano (pettorale 1291) si presenterà combattivo come da tradizione.

Nell'edizione 2011 chiuse in 2h44'55", 234° assoluto su oltre 40 mila partecipanti: «Stavolta? Ho un personale di dieci minuti migliore, ma non guarderò troppo il cronometro – continua –. Voglio soprattutto godermi l'atmosfera e guardare gli occhi della gente. Nel 2001, dopo la caduta delle Torri gemelle, ci vidi rabbia e voglia di ripartire».

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