Lucarelli: «L'Atalanta si salva
Speranze per il mio Livorno»

«L'Atalanta mi ricorda l'esordio in A, Mondonico che quell'inverno non mi ha lasciato andare al Milan, tante sfide negli anni successivi contro una squadra umile, tosta. L'Atalanta, insomma…». Cristiano Lucarelli parla da Viareggio.

«L'Atalanta mi ricorda l'esordio in A, Mondonico che quell'inverno non mi ha lasciato andare al Milan, tante sfide negli anni successivi contro una squadra umile, tosta. L'Atalanta, insomma…». Cristiano Lucarelli parla da Viareggio, da tre giorni è il nuovo allenatore, in Prima divisione: «Vita facile, non ci sono retrocessioni… Qui giocano ragazzi del '93 e '94, devono crescere… Ma a voi importa di Livorno-Atalanta, immagino…».

Appunto: Cristiano Lucarelli che anticipa Livorno-Atalanta.
«Bella partita, perché apertissima a qualsiasi risultato. Il Livorno si giocherà le sue chances di salvezza fino alla fine, l'Atalanta è di livello superiore e può star fuori dai guai, ma a patto che giochi sempre da provinciale».

Così è facile…
«Il Livorno conta su un'organizzazione di gioco che diventa valore aggiunto, l'Atalanta ha giocatori che farebbero comodo a molte altre squadre di A, ben più ambiziose. Cito Denis su tutti».

Il centravanti, come lei.
«Un giocatore di prima fascia, a Bergamo è diventato un grande, se fai 15 gol all'anno nell'Atalanta giocando da punta unica sei tosto. Chiaro che il Livorno non ha individualità del genere».

Altro?
«Si affronteranno due dei migliori allenatori del calcio italiano. Nicola e Colantuono sono abilissimi a preparare le partite, studiano gli avversari, modificano le loro scelte per sfruttarne i punti deboli. E Colantuono è anche un motivatore formidabile, un martello, proprio come piace a me…».

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