Il transalpino non ha faticato a domare il tedesco Matthias Bachinger, che non è male ma non possiede quella pesantezza nei colpi necessaria per disfare le trame del numero 1 del tabellone. santoro ha raccolto facilmente il primo set per 6-1, proseguendo poi senza particolari difficoltà anche nel secondo parziale e mostrando come al solito alcune perle di rara bellezza, eseguite peraltro con una facilità disarmante. Per la prima volta nel torneo, vedendo il match del favorito, si è quasi avuta l'impressione che la superficie non fosse così rapida. Ma il merito è tutto del «mago», che risponde in modo eccezionale e malgrado l'età ha una mobilità sul campo da fare invidia a un 20enne.
In realtà le condizioni sono molto veloci, come da tempo non si vede più nel circuito del tennis mondiale. Lo hanno confermato un po' tutti gli atleti presenti a Bergamo, e se da una parte questo può favorire il gioco di volo e dunque lo spettacolo, dall'altra rischia di trasformare alcuni incontri tra elementi dal gran servizio in esercitazioni balistiche.
Uno che non ha una battuta eccezionale ma in compenso gioca a tennis come pochi è il numero 2 del tabellone (e 95 al mondo) Bjorn Phau. Ieri, contro il francese De Chaunac, il piccolo tedesco con il viso da asiatico ha mostrato un gioco brillante con quel solito rovescio bello ed efficace a lustrare gli occhi degli appassionati. Non è stato continuo per tutto il match, il secondo favorito del seeding, ma alcuni sprazzi di classe gli sono bastati per vincere il primo set al tie-break e il successivo con un più comodo 6-3. A questo punto, per il bene dello spettacolo, c'è da augurarsi di vederlo in finale. «Ma sarà difficile - frena lui - perché con condizioni di gioco così rapide sono in tanti a potermi mettere in difficoltà. Contro De Chaunac sono partito male, subito sotto di un break, ma una volta recuperato il margine di svantaggio ho cominciato ad acquisire fiducia ed è stato tutto più semplice».
Per il resto la giornata dei tedeschi, che erano partiti in otto nel torneo, non è stata delle migliori. Se hanno vinto Dorsch e Brands, hanno invece salutato la compagnia sia Berrer sia Benjamin Becker, due dei più accreditati per il successo finale. Becker si è fatto sorprendere dal russo Alexandre Kudryavtsev, che non va tanto per il sottile e ha trovato nel veloce di Bergamo un valido alleato. Berrer, invece, ha sfiorato la vittoria contro il ceco Rosol, che gli rende una trentina di chilogrammi di peso ma che è riuscito a dargli fastidio giocando un tennis brillante. Perso il primo set nettamente col punteggio di 6-2, Rosol è finalmente entrato in partita vincendo un «drammatico» tie-break per 9 punti a 7, e chiudendo poi con autorità nel terzo.
Nella giornata di giovedì si completa il programma degli ottavi, e a partire dalle 18 torneranno in campo i due protagonisti della manifestazione, Marco Crugnola e Fabrice santoro. L'azzurro, reduce dal bel successo su Golubev, trova un avversario abbordabile nell'americano Brendan Evans. In realtà le partite del 25enne varesino sono sempre «a rischio» per via della sua scarsa continuità, ma l'esordio lascia ben sperare. A seguire, «Le Magicien» proverà a incantare ancora il pubblico in una sfida che suscita molta curiosità contro il britannico Alex Bogdanovic. Entrambi hanno già vinto questo torneo, Bogdanovic nel 2006 e santoro 12 mesi dopo. Favorito il transalpino, che però dovrà certamente stare più attento rispetto a quanto ha fatto nel primo turno. Il torneo si può seguire anche minuto per minuto sul sito www.olmesport.it.
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