MotoGp, alle 23 la corsa in tv
Lorenzo in pole ma malridotto

Jorge Lorenzo si è garantito la quarta pole position della stagione a Laguna Seca, per il Gran Premio degli Stati Uniti (dedicato esclusivamente alla MotoGp), nonostante una duplice caduta durante la sessione di qualifica. Il secondo incidente lo ha lasciato con una sublussazione acromioclavicolare destra e una contusione alla caviglia destra.

Lorenzo spera di esser al via domenica sera alle 23 (diretta su Italia 1), ma sarà controllato prima di prendere la decisione se correre o meno. Il suo compagno di squadra nel team Fiat Yamaha, Valentino Rossi, ha centrato invece il secondo tempo dopo aver migliorato il suo tempo sopravanzando Stoner negli ultimi minuti finali.

Quando mancavano venti minuti alla fine, Lorenzo ha perso l'avantreno alla curva 10 ed è scivolato per la prima volta, senza conseguenze, tornando di corsa ai box per cambiare moto. Mentre Jorge non era in pista Stoner si è portato in pole provvisoria, ma Lorenzo mostrava di non aver subito alcuna conseguenza dalla caduta riprendendosi la posizione dieci minuti dopo la scivolata.

Purtroppo quando mancavano appena tre minuti alla conclusione della sessione Jorge Lorenzo cadeva nuovamente per la seconda volta, nella stessa sezione della pista e questa volta era meno fortunato, perché veniva portato alla clinica del circuito per gli esami di circostanza. La botta alla spalla destra, anche se dolorosa, non è pericolosa e Jorge spera di poter correre.

«Stavo provando a spingere, ma all'inizio ho trovato traffico e di conseguenza le gomme si sono raffreddate - spiega Lorenzo -, così non ero nella condizione giusta per provare a migliorare il mio tempo. Sono molto seccato per le due cadute, ma sono okay e sono ottimista sul fatto che potrò correre. Grazie a tutti i fan americani per il loro supporto».

Valentino Rossi si rivolge al compagno di squadra: «Come prima cosa voglio dire che mi auguro che sia Lorenzo che Stoner stiano bene, perché sarebbe una bella battaglia fra noi tre. Sono contento del risultato delle prove soprattutto perché nelle libere non eravamo in perfetta forma e abbiamo faticato molto per trovare le soluzioni adeguate in diverse aree, specialmente nell'ultimo settore dove non siamo ancora sufficientemente forti. Lì ho avuto difficoltà a guidare e a controllare la moto come avrei voluto, per questo dobbiamo migliorare ulteriormente».

La griglia di partenza
1. Jorge LORENZO (Spa) Yamaha, in 1'21"678; 2. Valentino Rossi (Ita) Yamaha, a 0"167 3. Casey Stoner (Aus) Ducati, a 0"232; 4. Dani Pedrosa (Spa) Honda, a 0"435; 5. Andrea Dovizioso (Ita) Honda, a 0"457; 6. Toni Elias (Spa) Honda, a 0"468; 7. Colin Edwards (Usa) Yamaha, a 0"812; 8. Nicky Hayden (Usa) Ducati, a 0"862; 9. Chris Vermeulen (Aus) Suzuki, a 0"955; 10. Loris Capirossi (Ita) Suzuki, a 0"984; 11. Marco Melandri (Ita) Kawasaki, a 1"164; 12. Alex De Angelis (Rsm) Honda, a 1"324; 13. Sete Gibernau (Spa) Ducati, a 1"428; 14. Randy De Puniet (Fra) Honda, a 1"469; 15. James Toseland (Gbr) Yamaha, a 1"712; 16. Niccolo Canepa (Ita) Ducati, a 2"234; 17. Gabor Talamcsi (Ung) Honda, a 2"850.

La classifica iridata
1. Valentino ROSSI 131 punti; 2. Lorenzo 126; 3. Stoner 122; 4. Dovizioso 69; 5. Pedrosa 67.

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