Enduro, Sei Giorni in Portogallo
L'Italia, 2ª, tenta l'ultima rimonta

Non è sostanzialmente mutata la situazione, a
Figueira da Foz (Portogallo), al termine della quinta e penultima tappa della 84ª Sei Giorni mondiale di enduro. I piloti francesi, campioni 2008 e al vertice sin dalle prime battute, si sono nuovamente dimostrati i più forti relegando la formazione azzurra, per l’ennesima volta, al secondo posto.

Dopo il parziale successo di giovedì i «caschi rossi» italiani hanno ben iniziato anche questa tappa ma, alla distanza, i transalpini hanno avuto la meglio, complice una scivolata di Albergoni, anche se solo per cinque secondi. Per contro, però, hanno perso uno dei loro componenti, Julien Gauthier, non potendo più contare sullo scarto del peggior risultato.

Resta comunque elevato il distacco tra le due compagini, di quattro minuti e 19 secondi, un po’ troppi per sperare in un recupero in occasione della giornata odierna, quella decisiva, ad Agueda, che prevede le avvincenti sfide di gruppo in stile motocross.

In ogni caso le gare possono sempre riservare sorprese, solo a traguardo raggiunto sapremo se si festeggerà con lo champagne o con lo spumante. Niente di nuovo anche alle spalle delle due contendenti con l’Australia terza, la Finlandia quarta e il Portogallo quinto.

Situazione immutata anche nella sfida giovanile del Trofeo Junior con gli azzurrini sempre quarti, staccati di quasi 9 minuti dai leader spagnoli e di oltre 3 minuti dal podio, ovvero dagli Usa, terzi (secondi sono in questo caso i francesi). Nelle classi sono in lizza per il podio finale Albergoni (2° nella E1), Mossini e Belometti (n4° nella E2).

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