A Marostica poker di Petacchi Domani il tappone dolomitico

Quarta vittoria di tappa allo sprint dello spezzino con dedica all’amico e compagno di squadra Denis Zanette scomparso prematuramente

Alessandro Petacchi ha calato il poker. È lui il re degli sprinter di questo Giro d’Italia. Sul traguardo di Marostica, dove si è conclusa la 13.a tappa, lo spezzino della Fassa Bortolo ha imposto il suo spunto al termine di un’avvincente volata. Alle sue spalle si sono clasificati il giovane Daniele Bennati (Domina Vacanze Elitron) e Stefano Garzelli (Vini Caldirola). Gilberto Simoni ha conservato la maglia rosa.

Per Alessandro Petacchi, maglia ciclamino, è la quarta vittoria di tappa. Una frazione di respiro dopo lo Zoncolan: la Pordenone-Marostica è una tappa dal chilometraggio breve (149 km). Il finale prevede un circuito con lo strappo della Rosina da ripetersi tre volte. La corsa entra nel vivo quando mancano 9 km alla conclusione: scatta Stefano Garzelli ma la maglia rosa Gilberto Simoni annulla il tentativo di fuga. In discesa il gruppo si fraziona, in testa si forma un gruppetto di quindici corridori con tutti i migliori.

Allungano Totschnig e Frigo: vantaggio sul gruppo 5". Mancano 3 km all’arrivo e Graziano Gasparre contrattacca e si lancia all’inseguimento dei due battistrada, che raggiunge. A 1,5 km dalla fine Gasparre tenta di andarsene da solo, ma in testa al gruppo il treno della Fassa Bortolo recupera i tre di testa. Volata: Petacchi esce ai 150 m, vince e dedica la vittoria all’amico e compagno di squadra Denis Zanette scomparso prematuramente. In classifica generale Garzelli, grazie al terzo posto, riduce a 36" lo svantaggio da Gilberto Simoni.

Domani il Giro va sulle Dolomiti. È in programma il tappone con i passi Rolle, Valles e San Pellegrino, prima dell’arrivo in quota ai 1.740 metri dell’Alpe di Pampeago, traguardo dove in passato trionfò Marco Pantani.

Arrivo 13ª tappa: 1. Alessandro Petacchi (Fassa Bortolo) km 149 in 3.38’58", media 40,828 (abb. 20"); 2. Daniele Bennati (abb. 12"); 3. Stefano Garzelli (abb. 8"); 4. Eddy Mazzoleni; 5. Lorenzo Bernucci; 6. Matteo Carrara; 7. Gerhard Trampusch (Aut); 8. Paolo Lanfranchi; 9. Giovanni Lombardi; 10. Yaroslav Popovych (Ukr).

Classifica generale: 1. Gilberto Simoni (Saeco); 2. Stefano Garzelli a 36"; 3 Andrea Noè a 2’23"; 4. Yaroslav Popovych (Ukr) a 1’58’’; 5. Francesco Casagrande a 4’14’’; 6. Raimondas Rumsas (Lit) a 4’20’’; 7. Georg Totschnig (Aut) a 4’42’’; 8. Franco Pellizotti a 4’49’’; 9. Marco Pantani a 5’56’’; 10. PAvel Tonkov a 6’37’’.

Eleonora Capelli

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