Alla Foppapedretti manca il contrattacco

Alla Foppapedretti manca il contrattaccoCaprara: tutto previsto, abbiamo lavorato molto sul cambio palla e meno sulle azioni nate dalla difesa

Per due volte in pochi giorni Radio 105 Foppapedretti è stata costretta al tie break e nella pallavolo si sa, al quinto set, a volte va bene e a volte va male. La Foppa, infatti, una volta ha perso (giovedì a Chieri) e una volta ha vinto (domenica, in casa, con Vicenza). L’Asystel Novara, che in precedenza affiancava la squadra bergamasca in classifica, non ha invece accusato segni di flessione, e così ora guida la classifica con un vantaggio di tre punti sulla coppia composta da Foppapedretti e Chieri.

L’incontro con la Minetti Infoplus Vicenza, squadra che raramente esce dal palasport di Bergamo a mani vuote, ha messo in mostra alcuni alti e bassi della Foppapedretti. Cominciamo dal primo set, quando dopo un avvio in equilibrio tra le due compagini, la Foppa è riuscita ad avere nel finale una doppia possibilità per chiudere il set. E sul 24-22 è inammissibile che una squadra che punta allo scudetto non riesca a chiudere il set contro il Vicenza, formazione di tutto rispetto, ma non certo una compagine «di prima fascia», cioè paragonabile a Novara, Chieri e Perugia. È vero che poi la Foppa ha vinto per 31-29, ma è chiaro che a quel punto Vicenza ha cominciato a pensare di poter puntare a un ruolo diverso da quello di semplice comparsa. Nel secondo set lo ha dimostrato pienamente, recitando non solo da protagonista, ma talvolta da solista, visto il 25-17 con cui le venete hanno chiuso il parziale.

Passiamo poi al quarto parziale: la Foppa ha giocato per conquistare i tre punti in palio, ma ha faticato, dopo aver vinto il terzo set per 25-17, a piazzare il break vincente per mettere definitivamente in ginocchio la Minetti. Dall’altra parte c’era un Vicenza che ha creduto sempre di più nella possibilità di portare via da Bergamo qualche punticino. E i fatti, poi, hanno dato ragione a Vicenza, poiché è bastato un attimo di sbandamento collettivo (cinque punti consecutivi) e la Foppa si è ritrovata a inseguire. Un break che è risultato fatale, perché è valso un punto in più in classifica per Vicenza e un punto in meno per Kilic e compagne. Nel gioco la Foppa è andata benino nella fase del cambio palla, cioè quando batte l’avversario, ma non altrettanto sul contrattacco, cioè su palla recuperata dalla difesa.

«Questo non mi stupisce - chiarisce il tecnico Gianni Caprara - abbiamo lavorato quasi esclusivamente sulla fase di cambio palla e decisamente poco nel contrattacco. Sappiamo che possiamo e dobbiamo migliorare».

Al termine di queste due partite con Chieri e Vicenza, nel bilancio della Foppa quanti punti mancano?

«Probabilmente nessuno. Abbiamo raccolto per quanto abbiamo seminato. A Chieri siamo stati più discontinui rispetto a Vicenza e abbiamo perso per 3-2 una partita in cui non abbiamo giocato male. Contro Vicenza qualcosa, come ad esempio la fase di contrattacco, non ha funzionato e abbiamo vinto».

Quindi è giusto cosi?

«Tutto sommato siamo ancora all’inizio della stagione e queste partite ci possono stare, così come ci può stare perdere qualche punto nel girone di andata della regular season; ci saranno invece altri appuntamenti in cui sarà assolutamente vietato sbagliare».

Quali sono i lati positivi della vittoria con Vicenza?

«Queste partite ci sono utilissime, perché ci permettono di conoscerci. Anche se perdiamo punti servono di più queste partite rispetto a quelle vinte per 3-0 contro squadre che lottano per non retrocedere. Io ho bisogno di sapere anche come reagiscono le ragazze quando sono sotto pressione. E devo capire come mi devo comportare io in questi momenti per ottenere il meglio da loro».

Ora vi attendono prima Modena in Coppa Cev e poi la capolista Novara in campionato.

«Siamo abituati a pensare a un avversario alla volta, quindi per il momento ci concentreremo sulla gara di Coppa Cev di mercoledì sera (domani per chi legge) a Modena e poi cominceremo a pensare a Novara. Quello di Modena è un appuntamento per noi molto importante perché vogliamo la qualificazione partendo bene fin dalla gara di andata».(09/12/2003)

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