«Alle 15 non si gioca»: lettera-avviso di Palafrizzoni ad Atalanta e AlbinoLeffe

Aspettando l’incontro fra il responsabile del Comitato (il sindaco di Piacenza Roberto Reggi) e il ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu (in programma mercoledì 24 agosto alle 16.30 a Roma) i sindaci delle città che ospitano il campionato di Serie B passano dalle parole ai fatti.

Senza perdere tempo hanno messo nero su bianco la decisione di non concedere lo stadio se le partite verranno confermate alle 15 del sabato: la lettera è stata inviata anche a Pisanu e a Mario Pescante.

Per quanto riguarda Bergamo, Atalanta e AlbinoLeffe hanno ricevuto la lettera inviata dal Comune di Bergamo, via fax. Nel testo il Comune invita i presidenti delle due società a chiedere alla Lega Calcio la deroga per giocare le partite alle 20.30 del sabato nel periodo autunnale e alle 15 della domenica durante quello invernale, segnalando inoltre che l‘amministrazione cittadina sta predisponendo un provvedimento amministrativo che in caso di risposta negativa renda indisponibile lo stadio.

Risposta attendista quella del direttore generale dell’AlbinoLeffe, Sandro Turotti: «Noi continuiamo a lavorare come se dovessimo giocare sabato alle 15 (al comunale contro il Rimini, ndr)». Insomma i seriani si muoveranno di conseguenza quando arriverà l’ordinanza vera e propria che dovrebbe vietare l’uso dello stadio di Bergamo.

Anche l’Atalanta sembra stare alla finestra: sul fronte nerazzurro il problema questa settimana non si pone, almeno non a Bergamo, visto che la squadra dovrà affrontare il Cesena in trasferta. Resta ovviamente da vedere come si muoverà il sindaco di Cesena, anche lui insieme al gruppo dei primi cittadini sul piede di guerra.

(23/08/2005)

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