All’Atalanta il derby bergamasco con l’AlbinoLeffe

I seriani vanno in vantaggio ma non osano, inerazzurrifanno valere la loro maggiore esperienza e alla fine regolano i conti

Dopo il pareggio a Piacenza, l’Atalanta ha raccolto i primi tre punti pieni a spese dei cugini dell’AlbinoLeffe, che hanno perso con onore facendo perfino vedere i sorci verdi ai nerazzurri quando all’11’ della ripresa Possanzini è andato in gol.

Il migliore in campo dell’AlbinoLeffe a fine partita è infatti risultato il portiere Acerbis, ma giusto per i tre minuti di fuoco che gli sono capitati sul finire del primo tempo, quando Budan, Bernardini e Pinardi gli hanno dato modo di sfoggiare le sue qualità.

Per il resto dell’incontro l’Atalanta ha gestito la gara ma non ha creato grandi fastidi alla retroguardia ospite, almeno fino a quando le devastanti giocate di Pazzini hanno cambiato la partita. Senza quegli ultimi 25’ del giovane bomber toscano, infatti, a Gustinetti sarebbe probabilmente riuscito il colpaccio. Perché l’AlbinoLeffe dopo aver scelto di difendersi e basta, lasciando il solo Possanzini in avanti e coprendo anche con Bonazzi quando l’Atalanta era in possesso, a inizio ripresa è anche andato in vantaggio.

Dopo aver a lungo attaccato con due-tre uomini in meno perché dietro restavano i quattro difensori contro un solo attaccante avversario, i nerazzurri hanno trovato il modo per aprirsi dei varchi ed a crearli è stato proprio. L’attaccante ha dato un’accelerazione alla squadra avviando l’azione che ha portato all’1-1 (gol di Pinardi al 22’), e poi siglando il 2-1 al 38’.

L’Atalanta, che continua ad avere il grande problema del gol, ha prevalso per la sua capacità di soffrire, l’AlbinoLeffe al contrario ha pagato la sua scelta di difendersi a oltranza. Se avesse condotto in porto l’1-0, sarebbe stato davvero un colpaccio. Peccato, anche se Gustinetti ha probabilmente capito che osando un po’ di più, potrebbero arrivare anche risultati insperati.

Poco più di 12 mila i tifosi presenti allo stadio, assenti i sostenitori dell’Atalanta, che solitamente occupano curva Pisani. Non sono entrati nello stadio, hanno lasciato la curva coperta di striscioni, in cui si è potuta leggere la loro protesta nei confronti delle autorità calcistiche. Vi si legge: «fideiussioni: meglio insabbiare che radiare», «Regalateci le nostre domeniche, regalateci le nostre emozioni, vogliamo rispetto», «Promozioni e retrocessioni=vergogna italiani», «Sky Pay-Tv per un pugno di dollari questo calcio ci fa schifo, questo calcio non ci compra». Gli altri spettatori che non si riconoscono nei tifosi organizzati, hanno assistito alla partita sedendo nella tribuna di curva sud.

(14/09/2003)

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