Atalanta contro il Genoa senza Pinilla
Colantuono: «Nel 2015 risaliremo»

Martedì 6 gennaio riprende il campionato che per l’Atalanta prevede la delicata trasferta contro un Genoa molto forte in casa. Non ci sarà Pinilla che resterà a Zingonia ad allenarsi.

Nella conferenza stampa di presentazione della partita mister Colantuono ha dato il benvenuto al nuovo rinforzo in avanti: «Siamo felici che sia arrivato Pinilla a dar manforte all’attacco, un reparto che aveva bisogno di un giocatore come lui. Si sta ambientando, conosce già i compagni di reparto e dunque il suo inserimento è facilitato. Contro il Genoa però non ci sarà ed è normale che sia così. Resterà a Zingonia ad allenarsi».

L’allenatore atalantino ha parlato anche di due altri giocatori molto importanti per la squadra, ovvero Denis e Gomez: «Denis sta crescendo e spero che i due gol segnati al Palermo prima della sosta lo possano aiutare anche a livello mentale. Gomez durante la pausa è rimasto qui per migliorare la sua condizione, che ora è accettabile, ma deve continuare a lavorare».

Quanto a Dramè, si attende l’ufficialità, ma non dovrebbe essere convocato per la Coppa d’Africa e dunque potrà rimanere a disposizione dell’Atalanta anche a gennaio. «Una bella notizia», ha commentato Colantuono - che a una domanda sul modulo che sarà adottato a Marassi - ha risposto con un «si tornerà all’antico». Quindi, Atalanta con il 4-4-2 o con il 4-4-1-1. Se sarà 4-4-2 in attacco giocheranno probabilmente Denis e Bianchi con Moralez sulla fascia sinistra di centrocampo, in caso di 4-4-1-1 e di Moralez a supporto di Denis, c’è da individuare chi potrebbe giocare a sinistra.

Obiettivo Genoa: «La classifica parla chiaro, è una squadra da alte sfere. Si è rinforzata e continua a farlo. In casa è fortissima, come testimoniano le vittorie su Juventus e Milan. Dovremo giocare con intelligenza e bravura e dovremo far attenzione alla sua grande spinta che attua principalmente nel primo tempo».

Infine una previsione per il 2015: «Spero e penso che potremo risalire, così come è avvenuto anche nello scorso campionato. Ci sono tante squadre implicate nella lotta per non retrocedere e dobbiamo allontanarci al più presto dalla zona pericolosa».

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