Atalanta, è l’ora dell’euro-rimonta
Contro il Borussia conta solo vincere

È l’ora della rimonta. Non può finire diversamente a partire dalle 21.05 contro il Borussia Dortmund. È il primo incontro da dentro fuori: pensare che tutto finisca qua non è concesso, se poi andrà come tutti sperano inizieranno le celebrazioni di qualcosa di magico, d’inaspettato, ma atteso da anni.

Giovedì 22 febbraio 5 pagine di approfondimento su L’Eco di Bergamo.

Non è ancora tempo per i ricordi in casa Atalanta: Reggio Emilia sarà ancora una volta nerazzurra, ancor più delle altre 3 partite dove l’affetto del Mapei Stadium ha fatto la differenza contro formazioni come Everton e Lione. È l’attesa più bella, misteriosa, mai immaginata solo un anno fa, ma la realtà, i numeri, dicono che l’impresa è possibile: in casa Atalanta le possibilità di passaggio vengono definite al 49% e guardando il bicchiere mezzo pieno è già un vantaggio partire con un risultato del genere, il 3-2 per i gialloneri dell’andata.

Si poteva pensare ad una sconfitta ben più pensante in terra di Germania: basterà invece un gol, una sola rete, per poter centrare un risultato, il passaggio agli ottavi di finale di Europa League che Bergamo non osa immaginarsi, visto che vorrebbe dire eliminare una formazione con campioni del mondo, fenomeni del calcio tedesco e una società che nella sua bacheca può vantare una Champions League.

Si può fare, perché un gol questo Borussia ballerino lo concede sempre: l’impresa può esserci, bisognerà essere perfetti e bloccarli davanti, perché purtroppo, come abbiamo visto all’andata, un gol lo fanno comunque sempre. In ottica formazione rientrano i titolari fuori con la Fiorentina e si dovrebbe vedere la stessa squadra in campo a Dortmund: l’unica sorpresa potrebbe essere la scelta di una punta vera come Petagna, ma pare dura per mister Gasperini privarsi di uno tra Gomez e Ilicic.

Le ultime previsioni parlano di neve nella giornata di giovedì. Leghiamoci a quella stella lassù, quella che ancora splende nei cuori dei tifosi atalantini, in un mese come quello di febbraio in cui un brutto incidente ce lo portò via più di 20 anni fa. Perché pensare a Chicco Pisani in una serata come questa? Semplice, c’è l’impresa da realizzare, la rimonta, probabilmente sotto una spruzzata di neve, indelebile ricordo che può portare fortuna. Naturalmente l’avversario sarà tutt’altro, ma anche allora una Coppa, quella Italia: era il Cagliari in quella sera dei Quarti di ritorno del 14 dicembre 1995, un 4-2 in rimonta, un match che si disputò grazie ai tifosi atalantini che diedero una mano nel liberare il campo della neve, una successo completato anche dal gol di Pisani dopo l’1-0 per i sardi dell’andata. Debite proporzioni, un calcio cambiato, diverso, in tanti fattori al negativo, ma una grande immensa passione per le migliaia di bergamaschi pronti a mettersi nuovamente in viaggio per l’Emilia, nel nome di una stella.

Le probabili formazioni

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Freuler, De Roon, Spinazzola; Cristante; Ilicic, Gomez. All. Gasperini.

Borussia Dormund (4-2-3-1): Burki; Piszczek, Sokratis, Toprak, Toljan; Castro, Dahoud; Pulisic, Reus, Schurrle; Batshuayi. All. Stoger.

Arbitro: Jesus Gil Manzano (Spagna)

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