Atalanta, ecco Pesic e Berisha
«Kessie? A gennaio non si muove»

Gli ultimi acquisti del mercato estivo atalantino sono ormai inseriti a pieno regime nella squadra a disposizione di mister Gian Piero Gasperini.

A Zingonia, alla presenza del direttore tecnico Giovanni Sartori, sono stati presentati il portiere albanese Etrit Berisha e l’attaccante serbo Aleksandar Pesic. Etrit Berisha arriva dalla Lazio e darà filo da torcere a Marco Sportiello per il ruolo di portiere titolare. «Sapevo che c’era concorrenza, ma l’avevo anche a Roma con Marchetti: mi piace perché puoi crescere, non ho pensato molto prima d’accettare l’Atalanta. Ho parlato con i ragazzi che conoscevo come Konko e Djmsiti e mi hanno detto bene di questo ambiente, sono qua per dimostrare il mio valore quando sarò chiamato in campo».

«Voglio giocarmi le mie carte, quando sono arrivato ho parlato con direttore e mister: la concorrenza è questa, sarà il campo a decidere tutto. Ho bisogno di continuità, alla Lazio non ero contento dell’alternanza, ora spero di averne di più qua a Bergamo. C’è differenza tra Bergamo e Roma, lì c’è più pressione, anche in città, qua non conosco ancora nulla, ma la squadra e la società mi stanno facendo sentire come a casa mia».

È l’oggetto misterioso di questa campagna di trasferimenti estiva dell’Atalanta. Alexsandar Pesic, classe 1992, è un nuovo attaccante nerazzurro, proveniente dal Tolosa, dopo esperienze in Grecia e Moldavia. «Ho iniziato questa settimana con il gruppo e spero di entrare subito nel clima match, il problema fisico che ho avuto è risolto. Qua c’è maggior tattica rispetto al calcio italiano: il mio giocatore preferito è Ibrahimovic. Spero per questa stagione di giocare il più possibile, di gol ne parleremo quando sarò in campo. Ho dei compagni d’attacco forti, a me la competizione piace e posso giocare anche con due attaccanti. Il 9 porta sfortuna? È importante in qualsiasi squadra, era libero e l’ho preso; so che Inzaghi l’ha indossato a Bergamo, spero allora d’iniziare come lui».

Al termine della conferenza di presentazione, Giovanni Sartori ha spiegato nei particolari la vicenda legata alla possibile cessione di Sportiello negli ultimi giorni di mercato. «La trattativa con il Napoli non è mai esistita; quella con la Fiorentina è nata e morta nell’ultimo giorno, ma io non ho mai detto che sarebbe andato lì. Siamo contenti che Sportiello sia rimasto: il pensiero dei viola è nato il giorno prima, ma non c’erano i presupposti tecnici ed economici per farla; se fosse andato via noi avremmo preso un altro portiere oltre Berisha, ed era già stato bloccato. Tutto può succedere, se Sportiello dovesse avere problematiche diverse ha alle spalle due portieri esperti, come sempre successo nella storia dell’Atalanta. La titolarità è continuata con Marco Sportiello, che deve difendersela da Berisha e Bassi. Il valore di Kessie? Potrebbe essere una cifra altissima, ma non ci pensiamo, non è intenzione della società venderlo a gennaio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA