Atalanta, forza Mattia Caldara
I tifosi ti rivogliono il pilastro di prima

Mattia Caldara ha superato il definitivo test-rinascita al suo ritorno all’Atalanta?

Secondo noi sì tanto da ritenerlo abile e arruolato nel team nerazzurro per la stagione sportiva 2020-2021. Precedenza ai numeri che il granatiere difensore da figliol prodigo ha collezionato in Campionato: 14 presenze a partire dal gennaio scorso. Si trattava per il Mattia di Scanzorosciate di recuperare il forzato stop al Milan, ai desolanti pali per due tornei di fila.

Per la dirigenza atalantina si è trattato di un’autentica scommessa: il suo rendimento in campo, superata un’annunciata preliminare non brillantezza iniziale, è stato via via soddisfacente, specie nell’ultima sfida di Campionato contro l’Inter (annullando o giù di lì Lukaku e scusate se è poco) e nella sfortunata gara in Champions col Psg. Caldara ha dimostrato quindi di essere sulla strada giusta per rivedere quel giocatore ceduto alla Juve da autentico pezzo da novanta.

A nostro avviso, se tanto ci dà tanto, potrebbe risultare la pedina insostituibile per l’assetto arretrato del prossimo torneo. Del resto, l’invidiabile carta d’identità parla di un ventiseienne nel suo pieno sviluppo fisico-atletico senza dimenticare le qualità tecniche e una dirittura morale da incorniciare. Prima di lasciare Zingonia per raggiungere Torino abbiamo avuto modo di applaudirlo per le capacità in difesa e le frequenti scorribande in avanti coronate addirittura dai gol. Gli atalantini ora aspettano le nuove imprese.

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