Atalanta, i verdetti di Juve e Milan favorevoli per la classifica in chiave Champions

Il pareggio tra Juventus e Napoli (1-1) e la vittoria del Milan sulla Roma (3-1) dell’Epifania sono da interpretare come favorevoli all’Atalanta costretta a rinviare l’impegno interno contro il Torino. Il tutto, naturalmente, in chiave Champions League.

Il pareggio tra Juventus e Napoli (1-1) e la vittoria del Milan sulla Roma (3-1) dell’Epifania sono da interpretare come favorevoli all’Atalanta, costretta a rinviare l’impegno interno contro il Torino. Il tutto, naturalmente, in chiave Champions. Sì, perché il quarto posto è stato così consolidato, o meglio, la classifica adesso parla di una Juve che ha ridotto lo svantaggio a tre lunghezze con i nerazzurri che però potrebbero allungarle di colpo a sei nel recupero con il Toro. A sua volta il flop al «Meazza» ha inchiodato la formazione capitolina a quota trentadue punti contro i trentotto dell’Atalanta. Insomma numeri, non parole, che inducono a considerare decisamente più che buona la situazione atalantina nel corso del girone di ritorno.

Il fatto, poi, che anche i pessimisti per partito preso abbiano cancellato dal vocabolario il termine «retrocessione» la dice lunga sul puntuale ruolo che il team di Gian Piero Gasperini ha assunto anche in questa sesta stagione sportiva di fila. L’innesto recente di Boga ha inoltre portato ulteriore competitività al collettivo: da essere, pressoché, certi che al rientro dalla Coppa d’Africa il fantasista ivoriano ci darà quelle giocate sprint da metà campo all’area avversaria che ci aveva regalato il Papu Gomez, specie prima maniera. E, sempre, nei diciannove turni che rimangono da disputare, ci sarà da contare parecchio sul ritorno in grande stile di Muriel o, se si preferisce, del geniale furetto che nello scorso campionato ha costituito micidiali problemi ai portieri. Stando così le cose, sembra davvero impossibile non concedere all’Atalanta chances di dimensioni concretamente certificabili.

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