Atalanta, in attesa del mister
pensiamo al parco giocatori

Certo, la scelta dell’allenatore ha il suo certificato peso. Non dimentichiamo, però, che i protagonisti assoluti sono i giocatori che calpestano i manti erbosi. Cose risapute e allora? Facciamocene una ragione, per adesso, sul prolungarsi della scelta del mister privilegiando l’organico atalantino al sesto torneo di serie A consecutivo.

Praticamente sicure le partenze di due dei tre pezzi forti de Roon, Gomez e Sportiello. Arduo sentenziare a priori chi tra il centrocampista e il fantasista sarebbe meglio restasse. Su Sportiello i giochi sono già presumibilmente fatti. Anche in avanti è facile indicare un ballottaggio che vede, più o meno, appaiati Borriello e Pinilla. Quest’ ultimo ha richieste in Messico dove a gennaio è volato Moralez. Borriello ha manifestato il desiderio di un rinnovo del contratto. Al di là delle valigie che farà uno dei due (se non addirittura entrambi) l’attacco nerazzurro necessiterà di un rinforzo di provata personalità e rendimento.

In difesa le conferme dei centrali Paletta e Toloi sarebbero da brindare con champagne di marca. Mentre per il brasiliano non dovrebbero esserci grandi ostacoli, per l’argentino di proprietà del Milan non è da escludere che lo stesso club rossonero lo blindi, di nuovo, nella proprio rosa. Rimarrà a Bergamo Stendardo, vincolato da un altro anno di contratto. Rientrerà a Bologna per fine prestito Cherubin e tornerà da Carpi il giovane Suagher.

A centrocampo, se De Roon verrà ceduto (Napoli in pole position) caccia ad un sostituto di accertate garanzie. In tal caso verrà trattenuto senza ombra di dubbio Cigarini. Possibilità, poi, per il figlio di Zingonia, Gagliardini e per lo svizzero Freuler di diventare pedine a cui ricorrere di frequente. Quanto agli acquisti, nessun nome di proposito: esperienza insegna che da qui ad agosto e oltre impareremo a memoria un intero elenco telefonico con risultati, alla fine, disastrosi.

Arturo Zambaldo

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