Atalanta, la rivelazione Djimsiti
È l’ultima «scoperta» di Gasperini

L’improvviso forfait in difesa del gladiatore Palomino aveva allarmato i tifosi nerazzurri alla vigilia della sfida con l’Inter anche per la contemporanea assenza di Masiello e poi nel bel mezzo della gara di Toloi. Ma mister Gasperini, rispolverando in fretta e furia, Berat Djimsiti ha pescato il classico jolly.

Sì perché Djimsiti, oltre a neutralizzare Icardi (e scusate se è poco) nel finale ha addirittura segnato di testa il terzo gol, quello della tranquillità. Il venticinquenne centrale svizzero naturalizzato albanese, mancava in prima squadra da un paio di mesi dopo la partita persa in casa col Cagliari (0-1). Ma l’Atalanta gestione Gasp è questa: manca un titolare? Poco importa, il sostituto di solito non lo fa rimpiangere.

L’ex bomber Oliviero Garlini (uno che di marcatori alle calcagna sui campi di serie A ne ha sperimentati molti) nel corso di «TuttoAtalanta-diretta stadio» su Bergamo Tv si è sbilanciato paragonando Djimsiti a Caldara. Niente male per un giocatore dirottato in prestito per due ad Avellino e a Benevento. Djimsiti, contro l’undici di Luciano Spalletti, è stato lungamente e meritatamente applaudito, oltre che per il gol e per aver messo la museruola a Icardi, anche per la strabiliante calma con la quale ha respinto ogni insidia nella zona di campo di sua competenza. A dimostrazione di una prestazione maiuscola ci sono anche gli alti voti in pagella assegnatigli all’unanimità dalla stampa.

Ancora una volta, dunque, si è toccato con mano quella che nel tempo si è consolidata come la peculiarità dell’allenatore atalantino, ovvero la capacità di far sentire protagonisti anche quei giocatori che solitamente sono considerati «riserve», mettendoli in campo senza esitare e ottenendo in cambio prestazioni strabilianti.

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