Atalanta-Malines: doppia vittoria

Dopo le vecchie glorie che nella sfida «amarcord» superano il vecchio Malines per 2-0, vince anche l’Atalanta vera. L’1-0 firmato Floccari è il frutto di un primo tempo giocato a una sola porta (quella del Malines) e una ripresa più intraprendente dai belgi, poco concreti però sotto porta. La curiosità era testare gli ultimi arrivati. Nella formazione iniziale ci sono Belleri, Costinha e Inzaghi; in panchina c’è Pellegrino, rimesso in gioco dal nulla osta arrivato a mezzogiorno.

Inzaghi è il solito Inzaghi. Una zanzara fastidiosa per la difesa avversaria. Si muove, disturba, lotta, dà profondità continua, è sempre pronto a scattare sul filo del fuorigiocoo a prendersi qualche fallo. La mira è ancora un po’ arrugginita, come dimostrano il rigore (da lui stesso procurato) calciato al 20’ piuttosto malamente (sui guantoni del portiere) e il diagonale sballato al 35’ da buonissima posizione. Ma Inzaghi c’è, è tonico, reattivo e ieri ha aggiunto 67’ preziosi nelle gambe.

Se Inzaghi cresce, Floccari piace sempre di più. D’accordo, lui all’Atalanta c’è da molto più tempo, ma il ragazzo è in un evidente crescendo e dimostra di essere molto più di un’alternativa per l’attacco. Il gol dell’1-0 è il giusto premio e fa niente se la dinamica è quella del gollonzo (testa di Floccari, stinco di Van Hoeleven, palo, piattone di Floccari).

Costinha fa piccoli passi avanti, ma cresce ed è importante. Gioca il primo tempo, i ritmi non sono ancora altissimi ma è sempre al posto giusto (anche in occasione degli angoli, vedi il colpo di testa in tuffo sventato dal portiere al 13’) e la sua personalità si avverte, anche se le cose migliori in mezzo le fa il suo braccio destro Tissone. Quanto a Belleri gioca (da terzino destro) con diligenza e applicazione, sbaglia qualche appoggio, si fa vedere in un paio di occasioni anche al cross. Era la sua prima partita a Bergamo, è qui da una settimana, di più non si poteva pretendere.

Anche Pellegrino era all’esordio. L’argentino è entrato a metà del secondo tempo formando con Carrozzieri una coppia di grande impatto (in due sfiorano i quattro metri) e strappando nel finale anche qualche applauso per una tempestiva chiusura in scivolata. Ma è troppo poco per trarne valutazioni attendibili. Si finisce con Rivalta che alza il trofeo Bortolotti e le tifoserie che si scambiano applausi.

ATALANTA 1
MALINES 0

Reti: 21’ pt Floccari.
Atalanta (4-4-2): Coppola; Belleri (1’ st Rivalta), Carrozzieri, Capelli (23’ st Pellegrino), Bellini (31’ st Belleri); Ferreira Pinto, Costinha (1’ st De Ascentis), Tissone (1’ st Guarente), Padoin (1’ st Langella); Floccari (1’ st Zampagna), S. Inzaghi (22’ st Floccari). All. Del Neri.
Malines (4-4-2): Adamovic (1’ st Kempeneer); Van Goethem, Van Hoevelen, Ivens, Colinet (17’ st Van Belle); Charai (1’ st Dunkovic), Persoons, Geudens (34’ st Biset), Imschoot (26’ st Iddi); Vleminckx (17’ st Bajevski), Lezi (1’ st Nong). All. Van Hoof.

Arbitro: Pinzani di Empoli (Ghiandai-Manganelli)
Note: spettatori 5.252 per un incasso di 13.794,20 euro.
Adamovic para un rigore a Inzaghi al 20’ pt.
Ammonito Charai.

(10/09/2007)

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