Atalanta nell’Olimpo del calcio
E l’avventura non è finita...

I nerazzurri sono tra le migliori otto squadre d’Europa. Ed è tutt’altro che finita.

Questa strepitosa Atalanta ci ha abituato da tempo a non porle limiti. Già al termine della prima stagione a Bergamo di Gian Piero Gasperini si era festeggiato l’ingresso alla Europa League. Un traguardo già insperato e grandioso. Ma era solo l’inizio dell’escalation che ha portato l’Atalanta alla qualificazione Champions.

Ma perchè accontentarsi di partecipare? Occorreva lasciare un segno. Così dopo l’inizio stentato è stato un crescendo fino al doppio ko inflitto al Valencia che ci ha permesso di accedere ai quarti di finale. Una qualificazione, peraltro, ottenuta con indiscusso merito e i gli otto gol sono lì a dimostrarlo. Un vero rullo compressore offensivo come avviene anche in campionato. Abbiamo avuto ancora un’ulteriore conferma di come nel dna del Gasp non esista nemmeno nell’anticamera del cervello un gioco di contenimento, nemmeno a risultato acquisito. Un atteggiamento unico in Italia e in Europa. E adesso? Esibiamo pure con giustificata fierezza, ma con la sobrietà doverosa e dovuta a causa dell’emergenza coronavirus, la sconfinata gioia regalataci dai nerazzurri in attesa, comunque, delle prossime (speriamo) grandi imprese...

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