Atalanta, sotto con Udinese e Apollon
Due vittorie per spiccare il volo

Un altro ostacolo prima di una settimana chiave e soprattutto prima un match fondamentale nell’isola di Cipro. Senza Hateboer e Cornelius, l’Atalanta è attesa a Udine alle 15 contro un caro vecchio amico, quel Gigi Del Neri, con i quali i tifosi nerazzurri vissero stagioni dal 2007 al 2009.

Naturalmente, 4-4-2. Una costante del tecnico friulano, una ragione di vita calcistica, lo schema che lo fece partire dal Chievo dei miracoli, passando per Bergamo e tra una piazza e l’altra arrivare a Udine nel corso della scorsa stagione.

Occhio all’ex senza rivalsa, e attenzione ad un’Udinese che quando vede i nerazzurri diventa implacabile: negli ultimi sette incontri di campionato i friulani sono imbattuti con una vittoria che manca dal 2009 con mister Conte, mentre l’ultimo risultato al Dacia Arena fu positivo per la band di Gasperini lanciata verso l’Europa League, l’1-1 timbrato da Cristante.

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La parola Europa e un’attesa che cresce, entusiasma, permette di pensare ai primi giorni lavorativi della settimana con minor pesantezza, in quella sorta di “Sabato del villaggio” che sta facendo vivere notti magiche ai tifosi atalantini. Il primo vero obiettivo stagionale è lì, il passaggio del turno, che un successo contro l’Apollon Limassol agevolerebbe, ma appunto prima c’è l’Udinese, una formazione di altissimi (il 4-0 alla Samp) e bassissimi (6-2 contro la Juventus).

Mister Gasperini in sala stampa l’ha fatto capire senza troppi giri di parole: questa è un’occasione ghiotta, sia per un avversario inferiore ai bergamaschi, sia per poter centrare il terzo successo consecutivo e magari entrare già in zona Europa, con la Samp 6° distante solo 2 punti. Mettersi il cuore in pace, resettare tutto al fischio finale e concentrarsi all’Europa con altri tre punti in saccoccia: sicuramente non bisogna prendere di petto i friulani nella maniera sbagliata, altrimenti il Samp-bis sarebbe servito.

Una costatazione che fa pensare: il numero di italiani in campo e in panchina dovrebbe essere di 4 per i padroni di casa contro i 12 dei bergamaschi, due società che hanno investito sul settore giovanile in modo diverso, viaggiando il mondo in casa bianconera e guardando sull’uscio di casa in quella atalantina. Modi diversi di vedere la crescita della società, che ha portato l’Udinese ormai anni fa fino alla Champions e l’Atalanta in pochi anni all’Europa League. Capitolo formazione: il dubbio sarà ancora la presenza del capitano, il Papu Gomez, mentre dal 1’ si dovrebbero rivedere Spinazzola, Masiello e Petagna, fuori con il Verona.

Probabili formazioni

Udinese (4-4-2): 1 Bizzarri; 19 Larsen, 5 Danilo, 17 Nuytinck, 53 Adnan; 10 De Paul, 85 Behrami, 72 Barak, 6 Fofana; 20 Maxi Lopez, 18 Perica. A disp.: 22 Scuffet, 27 Widimer, 55 Bochniewicz, 4 Angella, 97 Pezzella, 13 Ingelsson, 23 Hallfredsson, 99 Balic, 7 Matos, 9 Bajic, 15 Lasagna, 96 Ewandro. All. Del Neri.

Atalanta (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 21 Castagne, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 72 Ilicic; 27 Kurtic, 29 Petagna. A disp.: 91 Gollini, 95 Bastoni, 13 Caldara, 15 De Roon, 8 Gosens, 28 Mancini, 32 Haas, 31 Rossi, 7 Orsolini, 10 Gomez, 23 Melegoni, 20 Vido. All. Gasperini.

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