Atalanta, sotto l’albero c’è Pinilla
Il cileno è il nuovo attaccante

Una trattativa difficile ma conclusa nella notte a favore dell’Atalanta che strappa la concorrenza del Torino.

Dopo aver trovato l’accordo con il Genoa, è arrivato anche quello con l’attaccante cileno, vecchio pallino a lungo inseguito dalla società nerazzurra. Una serrata trattativa nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 dicembre e poi il via libera: Mauricio Pinilla è il nuovo attaccante dell’Atalanta. Tra i club è stata raggiunta l’intesa sulla base di una cessione a titolo definitivo camuffata sotto forma di prestito con obbligo di riscatto a giugno (si parla di una cifra intorno ai 2 milioni).

Del resto Antonio Percassi nell’intervista con Piero Serina pubblicata su L’Eco di Bergamo del 24 dicembre era stato chiaro: «Stiamo cercando di fare l’impossibile per chiudere un’operazione difficilissima. C’è concorrenza, probabilmente andremo avanti a trattare tutta la notte. Vorremmo fare un regalo di Natale ai tifosi nerazzurri». E così è andata.

Trent’anni, cileno (ma con passaporto italiano, i nonni sono liguri), Pinilla è stato scoperto dall’Inter e portato in Italia, ma con i neroazzurri ha avuto poca fortuna nel 2003: da lì un lungo pellegrinaggio tra Chievo, Celta Vigo, Sporting Lisbona, Racing Santander, Hearts of Midlothian, Vasco da Gama, Apollon Limassol e nel 2009-2010 il ritorno in Italia in serie B con il Grosseto dove sfonda. Poi è la volta del Palermo, del Cagliari e del Genoa. In nazionale vanta 30 presenze, 6 reti e... una traversa. Quella clamorosa al 119° della partita con il Brasile. Se quella palla fosse entrata i verdeoro sarebbero andati a casa ben prima della disfatta in semifinale con la Germania. Ma invece ai rigori la Roja ha avuto la peggio...

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