Atalanta, un mercato senza scossoni per puntare ai tre obiettivi principali

Per non perdere di vista i tre obiettivi predominanti da quando il Gasp è di casa a Bergamo, vale dire alta classifica in campionato e il più avanti possibile nelle sfide europee e di Coppa Italia.

Le voci sulle trattative del mercato nerazzurro riteniamo non allarmino una larga flotta di supporter . Non è solo una personale impressione, ma un certificabile sondaggio, avendo a che fare professionalmente (e non) ogni giorno con il popolo dei tifosi. Chi si scrive è del medesimo parere. Del resto, sino ad oggi, il bilancio parla dell’unica partenza di Gollini e quelle abbastanza preventivate di Romero (con Tottenham e Barcellona a contenderselo) e di Ilicic, destinazione Milan. Terminato l’ultimo esaltante campionato radio mercato ha megafonato con insistenza l’addio di Gosens, Malinovski, Toloi, Pessina, Muriel, Zapata, Freuler, Hateboer e chi più ne ha ne metta. Insomma un plotone di titolarissimi in aggiunta al puntuale tormentone estivo su Gasperini con la classica valigia pronta . Il tutto scontatamente a grande beneficio delle casse societarie. In pochi, però, avevano fatto i conti con la serietà e i dichiarati propositi di una proprietà che ha da sempre ripetuto di cedere i pezzi da novanta di fronte unicamente a cifre irrinunciabili. E così è visto che si sta trattando Romero intorno ai cinquanta-sessanta milioni di euro. Ma c’è di più per non lasciarsi prendere da scoramenti: le eventuali partenze, ne siamo certi, verranno colmate da sostituti di adeguato spessore tecnico. Questo per non perdere di vista i tre obiettivi predominanti da quando il Gasp è di casa a Bergamo, vale dire alta classifica in campionato e il più avanti possibile nelle sfide europee e di Coppa Italia.

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