Atalanta, a Venezia serve una prova d’orgoglio, poi si faranno i conti con la classifica

Il commento Dove sta scritto che l’Atalanta non possa vincere anche nelle prossime due sfide casalinghe contro Salernitana e Torino?

Certo, i tre flop in rapida successione accusati in campionato e lo 0-2 casalingo con il Lipsia, a Bergamo, non sono il miglior viatico per le tre gare in programma nei prossimi 8 giorni. Ma dobbiamo concentrarci sulla posta in palio da qui a fine stagione: 18 punti non sono pochi e il distacco da chi sta davanti non è così ampio da non poter essere ridotto o annullato. Basti pensare che hanno tutto meno che deposto le armi anche Salernitana, Genoa e Venezia che in zona retrocessione sono staccate dal Cagliari di ben sei lunghezze. Gli stessi 6 punti che devono recuperare i nerazzurri nei confronti delle seste (Lazio e Fiorentina).

Naturalmente occorrerà un’altra Atalanta rispetto a quella delle ultime uscite. Magari più vicina a quella del girone d’andata che da qualcuno era anche indicata come possibile contendente dello scudetto. Forse erano previsioni esageratamente generose, ma ricordiamo che c’erano tutti i presupposti di gioco e di freschezza atletica.

Speriamo che da sabato in laguna si possa tornare ad ammirare il «nostro» calcio a suon di gol.

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