Atalanta, vittoria annunciata a Cagliari?
I presupposti parlano chiaro

Sabato 6 novembre c’è Cagliari-Atalanta. La classifica che indica i nerazzurri in alto, mentre l’undici isolano è ultimo. E le condizioni di forma dell’Atalanta sono migliori.

Definire una vittoria annunciata quella dell’Atalanta a Cagliari di sabato 6 novembre significherebbe non essere privi di buon senso. Basta, innanzitutto, affidarsi alla classifica che indica i nerazzurri quarti-quinti e l’undici isolano ultimo. A maggior ragione se guardiamo alle condizioni di forma che separano le contendenti in materia: atalantini con puntuali giocate ariose lungo l’intero manto erboso e con uno Zapata straripante con palla al piede; sardi annaspanti e con schemi farraginosi e largamente prevedibili. Nemmeno il cambio della panchina, Walter Mazzarri subentrato a Leonardo Semplici, ha dato il classico scossone. Del resto come sarebbe possibile che a distanza di soli quattro giorni dall’applauditissima esibizione con il Manchester United, in Champions, l’undici del Gasp incappasse in una serata (fischio d’inizio alle ore 20,45) incolore? Anche perché la graduatoria impone di non perdere assolutamente punti per strada. In altre parole l’obiettivo di qualificarsi anche per l’edizione 2021-2022 della competizione numero uno europea è bene in testa nella squadra e staff tecnico e dirigenza compresa la componente tifoseria. Conforta che l’argomento-infortuni piano piano sia di giorno in giorno meno tortuoso visto che in difesa si può contare su Djimsiti (già riapparso in campo a partita in corso martedì contro la formazione di Cristiano Ronaldo) e che a centro campo-attacco è imminente il rientro del nazionale Pessina. Se Djimsiti sarà subito titolare a Cagliari, il generoso nonché efficace de Roon potrà così tornare di nuovo utile nel ruolo di centrocampista tutto fare con certificabili benefici per il collettivo.

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