Basket, dopo lo stop serie B
Stessa sorte per l’A2?

La serie B del basket, come noto, all’inizio della settimana ha deciso di dare un taglio alla stagione sportiva in corso a causa del perdurare del coronavirus. Cosa si farà nell’A2 dove ci sono Bergamo e Treviglio?

Premessa doverosa: tra i vertici della federbasket e della Lega regna il caos vero e proprio o se si preferisce c’è disparità di vedute sulle decisioni da prendere. Chi vorrebbe copiare in toto la scelta presa per il torneo cadetto; altri sono confusamente dell’idea di proseguire l’attività agonistica con data ancora da destinarsi. Quanto ai club interessati la disparità di opinioni è all’ordine del giorno.

Le squadre messe bene in classifica invocano la continuità della regular season con l’obiettivo di partecipare ai successivi playoff-promozione. Viceversa le formazioni in lotta per non retrocedere chiedono di azzerare con un sol colpo le precarie collocazioni in graduatoria. Guardando in casa nostra le stesse Bergamo e Cassa Rurale non possono razionalmente che trovarsi, secondo noi, su fronti opposti nonostante le giustificabili versioni ufficiali pubblicate sui vari siti.

In altre parole mettendoci nei panni dei trevigliesi auspicheremmo al 110 per cento di continuare visto che si è a un passo da un playoff per di più avallato con orgoglio dalle ultime cinque vittorie consecutive sul parquet. Non così per Bergamo (fanalino di coda del girone) per cui un eventuale stop significherebbe salvaguardare per il quarto anno di fila la partecipazione al secondo campionato più importante d’Italia.

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