Basket, Vertemati coach del Varese di A1. Nove anni sulla panchina del Treviglio

Il quarantenne coach esordirà nella massima divisione nazionale dopo la stagione di vice a Monaco.

«A Treviglio ho lavorato con persone serie pronte a condividere puntualmente i miei rischi. Non abbiamo mai rinnegato le decisioni durante le annate: si possono compiere gli sbagli, ma gli stessi vanno ammessi e condivisi così da trovare insieme le soluzioni». Queste le parole di Adriano Vertemati nel prendere le chiavi della panchina del Varese (serie A1) citando la sua lunga permanenza nella cittadina della Bassa. Milanese di Cornaredo, il quarantenne coach esordirà nella massima divisione nazionale dopo la stagione di vice a Monaco. Alla corte del sodalizio trevigliese arrivò un paio di lustri or sono giovane giovane, bruciando le tappe tanto da collocare in pianta stabile il quintetto locale in serie A2 con risultati certificabilmente di rilievo. Durante la sua permanenza non mancarono proposte allettanti anche di club di categoria superiore, ma Adriano preferì puntualmente rinnovare il contratto con giustificato sollievo della dirigenza. E, sarà un caso, ma nello scorso campionato in sua assenza il presidente Gian Franco Testa arrivò al punto di dover sostituire l’allenatore Devis Cagnardi (sostituendolo con Mauro Zambelli), cosa che a Treviglio non accadeva appunto addirittura da nove anni. Il suo «no» a Treviglio nella passata estate colse di sorpresa la dirigenza visto che terminato il campionato la conferma la si dava praticamente scontata. Ecco, adesso, la nuova esperienza in una piazza innamorata di basket la cui squadra colloca con giustificato orgoglio trofei e medaglie conquistate in Italia e all’estero. Un’occasionissima professionale per Vertemati del tutto meritata.

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