Bergamo basket, esordio col botto
La Remer ancora non al top

Ottimo esordio per la Bergamo basket contro la campana Scafati. I trevigliesi invece ancora in cerca dell’alchimia giusta.

Se Scafati viene accreditata per i playoff, l’obiettivo-salvezza per Bergamo risulterebbe da minimo sindacale. Sì perché uscirne indenni all’esordio dall’ostico palasport campano è sinonimo di indubbia competitività. Altro che portare avanti il copione recitato dallo staff tecnico di un roster confezionato in base a un budget votato al risparmio. Fermo restando che se all’«eroe» in Campania (watusso Benvenuti) si fosse aggiunto nel mercato estivo un altro pari ruolo di provate qualità ed esperienza ci ritroveremmo con una squadra dalle credenziali di alta classifica. Ciò è bene puntualizzarlo con enfasi per non sminuire l’impegno finanziario del patron Lentsch ben supportato da Bonassi e dai componenti del consiglio direttivo.

L’imprevisto tonfo casalingo della Remer non va sottovalutato di una virgola. L’avversario Legnano, con la sola ambizione di salvaguardare la categoria, ha messo sotto i padroni di casa con estrema disinvoltura anche in virtù delle strategie tattiche di Sacco. L’alibi dell’allenatore Vertemati parla di una condizione non al top di alcune pedine precedenti il derby lombardo. Non è invece che già si avverta la mancanza di leader conclamati come l’ex capitano di lungo corso Rossi e del talentuoso Marino approdati rispettivamente a Forlì e a Siena? Nell’uscire, a fine partita dal PalaFacchetti, parecchi tifosi del resto rimpiangevano entrambi al ricordo di quel loro animus pugnandi in grado di ribaltare, spesso e volentieri situazioni all’apparenza inequivocabilmente compromesse.

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