Bergamo e Remer obbligate a vincere
Ad esigerlo l’operazione salvezza

Poste in palio assolutamente da blindare per Bergamo e Remer nelle sfide casalinghe di mercoledì 7 febbraio. Per prima cosa per l’operazione-salvezza, in secondo luogo in quanto le rispettive avversarie, Piacenza e Rieti, sono di profilo tecnico alla portata. Non a caso i cittadini e i trevigliesi nell’andata le sconfissero in maniera netta.

Bergamo manca dal Palanorda da un paio di turni nel corso dei quali è stata superata in trasferta da Verona e dalla capolista Trieste soltanto nelle battute finali. In entrambe le gare si è avvertita l’incoraggiante prestazione di Hollins, talento statunitense voluto fortemente dal presidente Massimo Lentsch per salvaguardare fino in fondo la categoria. Ma non basterà Hollins per rispedire i piacentini a casa a mani vuote. Occorrerà, cioè, l’intensità del collettivo lungo i 40 minuti di gioco in aggiunta ad una difesa delle più spigolose. Il contributo degli appassionati tifosi dagli spalti potrebbe, inoltre, rappresentare quel valore aggiunto già determinante nei precedenti successi con Roseto degli Abruzzi e Udine allenato dall’ex Celana, Lino Lardo. Si inizia alle 20,30.

Reduce dal ko di Casalmonferato urge per la Remer il ritorno alla vittoria. Sarebbe proprio un bel guaio per la classifica non rialzare subito la testa. I presupposti, come detto, non mancano ma si sa che gli stessi vanno inesorabilmente certificati sul parquet. Smentita (meno male) dalla società in modo inequivocabile la cessione del talentuoso Marino alla Fortitudo Bologna, la carica giusta per mettere al tappeto il team laziale potrebbe suonare proprio dal play senese che se in giornata regala punti dalla media-grande distanza. Roster al completo ad eccezione, naturalmente, del lungodegente Borra. Palla a due alle 21.

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