Bergamo perde il Giro di Lombardia

Giro di Lombardia cambia strada. Quest’anno non arriverà più a Bergamo. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno e si è diffusa a macchia d’olio tra gli appassionati orobici e gli addetti ai lavori. Sabato 16 ottobre, pertanto, nessun striscione d’arrivo sarà teso in piazza Matteotti. Il Lombardia, la classica di chiusura della stagione del grande ciclismo, farà rotta su Como. La nostra città perde così una delle manifestazioni sportive più prestigiose, scritta nel menù degli appuntamenti da non perdere di questa stagione.

Una splendida avventura, quindi, è arrivata al capolinea. E delle nove consecutive edizioni della gara, che percorreva tante strade della nostra provincia prima di concludersi nel cuore della nostra città, non ci resta che il ricordo. Il prossimo Giro di Lombardia, il 98° della serie, prenderà il via da Mendrisio, in Svizzera, per concludersi a Como. La classica d’autunno della Gazzetta dello Sport è con la Milano-Sanremo la corsa in linea italiana più prestigiosa del calendario internazionale. Entrambe sono infatti inserite tra le dieci prove di Coppa del Mondo.

Tra i vincitori si leggono i nomi di Girardengo, Binda, Guerra, Bartali, Coppi, Bobet, Darrigade, Van Looy, Gimondi, Merckx, De Vlaeminck, Gibì Baronchelli, Hinault, Moser, Saronni, Argentin, Rominger, Jelly, Jalabert e Bartoli. Il connubio tra il Giro di Lombardia e Bergamo era iniziato nel 1995, grazie a un accordo tra il gruppo sportivo Domus di Duilio Tassetti e di Gianni Sommariva e Carmine Castellano patron della RCS organizzazioni, ovvero della società che si occupa dei grandi avvenimenti di ciclismo patrocinati della Gazzetta dello Sport.

(15/09/2004)

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