Brembilla, con la 4x200 la collezione d’oro cresce

Con tre giorni di ritardo, ma alla fine Emiliano Brembilla è salito per la dodicesima volta sul podio europeo (in vasca lunga). Domenica lo squalo di Chignolo ha infatti conquistato la medaglia d’oro con la staffetta 4x200 stile, dimenticando così la delusione per il sesto posto di giovedì nella finale dei 200 stile. Un oro annunciato ma non per questo meno brillante, anche perché gli azzurri hanno avvicinato il record europeo che loro stessi detengono (7’09"94, a 34 centesimi dal tempo fatto segnare due anni fa agli Europei di Budapest).

Dopo le batterie del mattino con l’Italia al secondo posto in 7’18"70 e il bergamasco Marco Belotti buon primo staffettista in 1’49"16, nel pomeriggio l’Italia ha schierato i «pezzi grossi» con Brembilla, Rosolino e Magnini aggiunti a Cassio, l’unico «reduce» dal mattino. È toccato proprio a Brembilla lanciare la staffetta azzurra e il bergamasco pur nuotando più lento rispetto a mercoledì e giovedì nella gara individuale, ha chiuso in 1’48"36, quarto tempo ma incollato ai primi (25 centesimi in più rispetto ai polacchi, i migliori). Nella seconda frazione Rosolino (che ha nuotato in 1’47"38 lanciato) ha superato Polonia e Austria chiudendo al secondo posto alle spalle della Russia: un secondo posto (con le prime quattro racchiuse in poco più di un secondo) che non lasciava del tutto tranquilli gli azzurri che sulla carta avevano già sparato le due migliori cartucce, e invece Nicola Cassio, il meno titolato degli azzurri, è stato il migliore non solo degli italiani, ma di tutta la finale con un 1’46"57 che ha lanciato la Nazionale al primo posto con oltre un secondo su Russia e Austria. E a quel punto per Filippo Magnini, ultimo frazionista azzurro, è stata una passeggiata trionfale verso la medaglia d’oro, una medaglia continentale a cui gli azzurri sono ormai abbonati: è la quinta consecutiva.

Per Brembilla si tratta della dodicesima medaglia conquistata agli Europei in vasca lunga: la nona del metallo più pregiato (la quarta in staffetta, le altre nei 400, quattro volte, e nei 1.500) a cui vanno aggiunti tre argenti fra 400, 200 e 1.500.
Sempre domenica l’Italia aveva portato a casa anche il bronzo di Alessandro Terrin, terzo nei 50 rana in 27"64 alle spalle dell’ucraino Oleg Lisogor (27"43) e del norvegese Alexander Dale Oen (27"53).(25/03/2008)

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