Calcioscommesse, i tifosi chiedono i danni
Nasce il Comitato: «Via alla class action»

A Bergamo è nato ufficialmente il «Comitato di tutela del diritto alla passione sportiva – CalcioScommesse».

Il Comitato, costituito con atto notarile il 20 marzo, «ha lo scopo di promuovere i principi di lealtà, probità e correttezza nell’ambito delle manifestazioni calcistiche» anche con «iniziative legali collettive sia in ambito civile che penale per la tutela dei diritti di tutti gli appassionati e tifosi di calcio, con particolare riguardo al diritto alla passione sportiva, al valore dell’etica sportiva ed alla regolarità delle competizioni cui i tifosi assistono».

Il presidente Maurizio De Lorenzo, promotore del Comitato, precisa che «l’obiettivo è ottenere il risarcimento per il danno economico, sportivo e morale subìto con un’azione collettiva a tutela di consumatori e utenti (la cosiddetta class action), tramite la quale si richiederà la costituzione di parte civile all’interno del processo penale di Cremona relativo alle partite truccate del calcio professionistico italiano».

Gli iscritti al comitato saranno assistiti dagli avvocati Fabio Belotti e Silverio Vitali del foro di Bergamo. Il Comitato, «convinto e deciso a portare fino in fondo la propria battaglia, eserciterà qualsiasi azione - anche in ambito civile - necessaria a veder riconosciuti i danni subiti a causa delle azioni poste in essere da coloro che saranno condannati nell’ambito del Processo penale sopra citato».

Il presidente De Lorenzo esprime «fiducia ed ottimismo circa il numero di adesioni avendo già riscontrato notevole interesse da parte di tifosi e semplici sportivi che hanno già manifestato l’intenzione di partecipare all’iniziativa promossa dal Comitato». E ricorda che «il principio della lealtà sportiva riassume in sé lo spirito e l’essenza dello sport, quello vero, che combatte qualsiasi tipo di imbroglio, combine e corruzione; ciò a maggior ragione se si considera lo sport come veicolo educativo per eccellenza dei nostri giovani al rispetto delle regole e della disciplina».

Per questo motivo, e «per mandare un messaggio inequivocabile a tutti i professionisti dello sport di oggi e di domani», è importante che «tifosi e sportivi partecipino numerosi a questa class action».

Per informazioni o adesioni è possibile scrivere a [email protected].

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