Celana senza soldi si rischia il fallimento

Il presidente del cda Paris: «O entro mercoledì si trovano i fondi per finire la stagione, o si chiude»

Il Celana è nel caos economico, ma forse caos non rende l’idea di quanto sia grave la situazione, che appare quella di un malato in fase terminale. Il fallimento, ormai, più che una possibilità, comincia ad essere una prospettiva tremendamente concreta.

Mercoledì sera, il presidente del cda della società, Massimo Paris, ha incontrato la squadra al termine dell’allenamento. Nel colloquio, il dirigente ha riferito al gruppo la situazione: «Ho comunicato alla squadra che le prospettive sono pessime: il fallimento è la soluzione più probabile, a meno che, da qui a una settimana, non sopraggiungano elementi diversi da quelli che compongono il panorama attuale. La società, in questo momento, non ha le risorse finanziarie per arrivare alla fine della stagione».

Traduzione: non c’è più una lira, o meglio, un euro. C’è dunque la possibilità che la crisi economica abbia delle conseguenze nefaste anche sul campionato in corso: la squadra, senza percepire gli stipendi, potrebbe non concludere nemmeno la stagione. Il gruppo ha finora ricevuto tutti gli stipendi, eccezion fatta per quelli di febbraio, in ritardo di un paio di settimane. «Ciò che impedisce alla società di proseguire – precisa Paris – non sono i debiti pregressi, ma la mancanza di liquidità per pagare le spese da qui alla fine della stagione. I debiti pregressi esistono: stiamo cercando di gestirli, ma sono una cosa separata dalla stagione corrente».

Le difficoltà economiche del Celana sono quindi formate sia dai debiti pregressi, sulla cui cifra lo stesso Paris non si sbilancia, sia dalla attuale mancanza di liquidi. Il presidente dimissionario, Giacomo Tagliabue, esprime la sua opinione: «Il gruppo dei nuovi soci, che rappresento, ha fatto una proposta circa due settimane fa al vecchio gruppo: a fronte del pagamento di tutti i debiti pregressi, io e i miei, che siamo soci al 50 per cento del Celana Basket srl, saremmo stati disposti a versare personalmente nelle casse della società il 50 per cento dell’importo necessario per arrivare alla fine della stagione. Purtroppo tale proposta non è stata accettata».

Dunque, il dramma del Celana si sta avvicinando a grandi falcate, dopo mesi di «si dice» e di reali tentativi di porvi rimedio. Come quello dell’Intertrasport, che ha anticipato le proprie quote di sponsorizzazione per continuare l’attività agonistica. Stando così le cose, quindi, la società più altolocata del panorama cestistico cittadino calerà il sipario. Quello che andrà in scena in questi giorni sarà di fatto un conto alla rovescia, che terminerà mercoledì prossimo, quando è stata convocata l’assemblea dei soci che deciderà il futuro della società.

«Le possibilità – spiega ancora Paris – sono due: o si trovano entro mercoledì i soldi per finire la stagione, o si finisce al fallimento. Io mi adopererò in tutti i modi, come ho fatto nei mesi precedenti, per evitare la seconda ipotesi. Anzi, tengo a sottolineare che la nostra porta, per chiunque volesse aiutarci, è aperta 24 ore su 24».

Da L’ECO DI BERGAMO del 06/03/2003

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