Coppa Italia, va in onda la protesta Stadi vuoti e fischietti muti

Al Comunale di Bergamo, così come al Breda di Sesto San Giovanni, assenti le squadre (Atalanta-Triestina e AlbinoLeffe-Verona) per l’annunciata protesta, gli unici a presentarsi in campo sono stati i direttori di gara e i loro assistenti

Come preannunciato e perfettamente in linea con le altre squadre - che hanno deciso di boicottare la Coppa Italia e il campionato di serie B, se non ci saranno opportuni interventi dopo la decisione della Figc di allargare a 24 squadre la serie cadetta - Atalanta e Triestina non si sono presentate questa sera sul rettangolo di gioco del Comunale di Bergamo. L’arbitro Saccani di Mantova, preso atto della mancata presenza delle due squadre, ha lasciato Bergamo con i suoi collaboratori di linea Calcagno e Coppelli. Allo stadio si erano presentati anche il quarto uomo, Preschern, l’ispettore di Lega Michele Messina e l’ ispettore addetto al doping, dottor Belloli. Pochi i tifosi nerazzurri presenti, più che altro per curiosità. E, per passare il tempo, hanno inscenato una mini partitella sul piazzale antistante lo stadio. In fondo gli unici a giocare, oggi, sono stati loro.

La prima partita a saltare nel pomeriggio è stata quella tra AlbinoLeffe e Verona, in programma allo stadio Breda di Sesto San Giovanni. L’arbitro Mauro Bergonzi di Genova si è presentato regolarmente, insieme con i suoi assistenti, ha aspettato le 17, il previsto orario d’inizio, e poi le 17.45, quando secondo regolamento ha constatato l’assenza delle due squadre decretando la fine della partita virtuale.

(24/08/2003)

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