Donadoni: l’Atalanta sarà un bel test
«Il Bologna deve partire subito bene»

La sconfitta di Ferrara brucia ancora. Un ko di misura, ma al termine di una gara quasi interamente giocata in 10 contro 11 e che il Bologna non avrebbe meritato di perdere. Riparte da qui la squadra di Roberto Donadoni che domenica ospiterà l’Atalanta al Dall’Ara.

Il derby perso contro la formazione di Semplici, può anche essere utile in chiave nerazzurri come spiega l’ex ct azzurro in conferenza stampa. «A Ferrara abbiamo disputato una buona gara se consideriamo che abbiamo giocato in 10 contro 11. Non siamo partiti bene, non siamo stati pronti a ribattere subito alla foga della Spal, ma a essere determinante è stata l’espulsione - spiega Donadoni -. Tra l’altro ci stava più il giallo che il rosso per Gonzalez, ma al di là di tutto bisogna dire che la squadra ha comunque tenuto in inferiorità numerica, è rimasta in partita e ha anche creato qualche palla-gol».

La più clamorosa al 94° con Destro che ha mandato sopra la traversa un tap-in da non più di due metri. «Un giocatore si rende conto subito di avere avuto una grande chance, ma finisce lì, è inutile tornarci sopra, capita a tutti, poi bisogna essere bravi a ripartire con la determinazione e la ferocia agonistica giusta per non ripetere certi errori e per farsi trovare presenti in più occasioni», ha spiegato Donadoni che riprendendo la gara di Ferrara invita i suoi a non sbagliare l’approccio. «Ora con una squadra come l’Atalanta diventa determinante partire subito bene, sia sul piano atletico che mentale, serve subito grande volontà e grande forza».

«L’Atalanta è una squadra che in questi anni è cresciuta molto - continua il tecnico del Bologna -, ha lanciato giocatori importanti che sono arrivati in club di alto livello, vuol dire che la società ha programmato bene e infatti stanno ottenendo risultati importanti. Per noi sarà un bel test, sappiamo che se concedi all’Atalanta di giocare con le sue caratteristiche puoi andare in difficoltà, lo hanno visto anche società europee importanti. Non sono invulnerabili, anche loro hanno dei limiti e noi dovremo essere bravi ad approfittarne, bisognerà anche essere intraprendenti, abili nell’uno contro uno, conterà molto l’atteggiamento».

Donadoni aggiunge: «Noi come l’Atalanta? Ci vuole tempo e programmazione, non credo che loro siano arrivati dove sono adesso in pochi mesi».

Donadoni non avrà a disposizione Gonzalez e Poli, ma potrebbe recuperare Palacio. «Rodrigo è rientrato ieri, è sulla via della ripresa totale, le sensazioni anche atletiche sono positive, domani verrà con noi e in una settimana credo che sarà al 100%. Però siamo abituati alle assenze dei giocatori e abbiamo sostituti di cui mi fido». In queste ultime settimane il presidente Saputo è stato molto presente. «Non abbiamo parlato del futuro, stiamo pensando al presente, a quello che dovremo fare da qui alla fine, verrà il tempo per fare altri ragionamenti, ma ora dobbiamo pensare a quello che si può e si deve fare».

Donadoni non vuole sentir parlare di «salvezza acquisita, dobbiamo dare il meglio fino al termine della stagione, chi vuole meritarsi la conferma lo deve dimostrare in campo, i ragazzi che vogliono mettersi in evidenza devono fare altrettanto in allenamento».

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