Barella e Insigne, l’Italia batte il Belgio 2-1 e vola in semifinale: ora c’è la Spagna

Euro 2020, venerdì 2 luglio all’Allianz Arena di Monaco l’Italia di Mancini batte il Belgio e si qualifica per la semifinale. Mancini: «Abbiamo meritato di vincere, i miei sono stati straordinari».

L’Italia di Mancini vince 2-1 la sfida dei quarti di finale contro il Belgio e vola in semifinale. Gli azzurri incontreranno la Spagna a Wembley martedì 6 luglio. «Abbiamo meritato di vincere, i miei sono stati straordinari nel gioco, anche se verso la fine hanno sofferto perché erano stanchi. Ma davvero bravi, avremmo potuto anche fare dei gol in più». Così Roberto Mancini, intervistato «a caldo» da RaiSport subito dopo la fine di Italia-Belgio. «Sofferenza ce n’è stata un po’ alla fine - dice ancora il ct -, ma ci stava perché avevamo speso tanto. Non avevano un risultato minimo, ma siamo partiti per fare il massimo e la strada è ancora lunga: mancano due partite. La Spagna? Ora godiamoci questa vittoria».

LA PARTITA
Il primo tempo si apre con Giorgio Chiellini titolare dal primo minuto e con Federico Chiesa, preferito da Mancini a Domenico Berardi nel tridente con Ciro Immobile e Lorenzo Insigne. Per il resto la formazione di partenza è la stessa che ha affrontato l’Austria. Nel Belgio gioca Kevin De Bruyne, ma non Eden Hazard. Al 31’ l’Italia passa in vantaggio con Barella. Servito in area di rigore dopo un contatto dubbio su Immobile, scarta due giocatori del Belgio e incrocia con il destro un tiro potente e imparabile per Courtois. Poco prima, al 13’, un altro gol di Bonucci era stato annullato per fuorigioco di Chiellini. Al 44’ l’Italia raddoppia con un bellissimo destro a giro di Insigne, ma c’è poco tempo per esultare: tre minuti dopo, al 47’, Lukaku accorcia le distanze su rigore. Il primo tempo finisce quindi 2-1 per l’Italia.

Nel secondo tempo Belgio vicino al pareggio al 61’: Doku serve De Bruyne ,che mette in mezzo per Lukaku, Spinazzola salva a un passo dalla linea di porta. Dal 70’ alcune sostituzioni per entrambe le squadre, che dopo l’intervallo non avevano fatto cambiamenti. Per il Belgio scono Tielemans e Meunier, entrano Mertens e Chadli; al 74’ Chadli, infortunatosi appena entrato, esce e al suo posto entra Praet. Per l’Italia sempre al 74’ escono Verratti e Immobile, entrano Cristante e Belotti. Al 79’ escono Spinazzola (infortunato, viene portato fuori in barella) e Insigne, entrano Emerson e Berardi. Al 90’ esce Chiesa ed entra l’atalantino Toloi. L’arbitro concede 5 minuti di recupero, combattuti fino alla fine, ma l’Italia mantiene in vantaggio. La sfida finisce 2-1 e gli azzurri di Mancini volano in semifinale.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

BELGIO (3-4-2-1): Courtois; Alderweireld, Vermaelen, Vertonghen; Meunier, Tielemans, Witsel, T. Hazard; De Bruyne, Doku; Lukaku. All. Martinez

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, Insigne. All. Mancini

IL PRE-PARTITA
Fra Belgio e Italia c’è la differenza di sei posti nel ranking Fifa: primi i nostri avversari, settimi gli azzurri. Ma il calcio non è una scienza esatta: conta il momento, non i numeri
. Entrambe le squadre, in questi Europei, hanno vinto sempre, ma quella di Martinez era favorita dall’inizio, la formazione di Mancini ha mostrato di essere in progresso. Gli azzurri hanno migliorato il loro gioco palesemente. Il percorso era stato esplosivo contro Turchia e Svizzera, poi è subentrata l’Italia-due che ha battuto il Galles di misura, mentre con l’Austria la squadra azzurra si è salvata con gli innesti dalla panchina. Come si vede, nel diagramma verbale, sono apparse gradualmente delle difficoltà. Entrambe le squadre hanno subito un gol. L’Italia ne ha segnati nove, gli avversari otto. Ma i belgi hanno battuto il Portogallo, che era (con Ronaldo) una delle squadre favorite, oltre che campione in carica.

«Il Belgio – aveva detto Mancini alla vigilia della partita – è la miglior squadra d’Europa, insieme alla Francia, e forse al mondo. Non a caso è in testa al ranking mondiale da tre anni. Ma noi faremo la nostra partita, per vincere». «Loro sono una grandissima squadra – ha aggiunto – hanno giocatori straordinari: ma questo Europeo ha dimostrato che ora più che mai non esiste una partita facile. Noi faremo la nostra partita». «Contro l’Austria abbiamo sofferto un po’ di più ma alla fine abbiamo fatto 26 tiri in porta - ha detto ancora il ct - Abbiamo vinto meritatamente e ricordiamoci che non esistono partite facili, l’Europeo ce lo insegna. Firmerei domani per soffrire e fare 26 tiri in porta». «Dove possiamo arrivare? Siamo dalla parte del tabellone più difficile, almeno sulla carta, ma a questo livello non c’è nulla di semplice e scontato. Affrontiamo una partita alla volta iniziando da domani, ma siamo consapevoli delle nostre qualità».

«Sarà sicuramente una grande partita - aveva aggiunto Chiellini -. Sono contento di essere di nuovo a disposizione, per me è importante esserci. Questo è un grande gruppo, il mister avrà tanti dubbi nella testa. Tutti i ragazzi possono ambire a giocare, chiunque scenderà sarà pronto per Lukaku e tutti gli altri senza snaturare il nostro gioco. Sono sicuro che faremo una grande partita».

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