Fondo, un bergamasco in Coppa
Via alla rincorsa ai cinque cerchi

Per un Pasini che va, uno che resta. Nella stagione olimpica, riparte la Coppa del Mondo di sci nordico ed il Pasini rimasto, Fabio - dopo che il fratello Renato ha appeso gli sci al chiodo per fare l’allenatore - avrà l’onore di rappresentare il fertile movimento di Bergamosci.

Per un Pasini che va, uno che resta. Nella stagione olimpica, riparte la Coppa del Mondo di sci nordico ed il Pasini rimasto, Fabio - dopo che il fratello Renato ha appeso gli sci al chiodo dedicandosi al ruolo di allenatore - avrà l’onore di rappresentare il fertile movimento di Bergamosci nel minitour degli sci stretti che nel fine settimana a Kuusamo, in Finlandia, segnerà l’apertura della caccia alla coppa di cristallo.

«È il primo anno in cui Renato non ci sarà - esordisce l’atleta di Valgoglio -, già quest’estate mi è mancato in allenamento. Amavamo fare la stessa cosa ed eravamo più o meno sullo stesso livello, per cui il confronto continuo era, oltre che divertente, molto stimolante. Ma il tempo passa e ormai ho l’età per riuscire a fare anche da solo, prima o poi dovevamo dividerci».

Centro sportivo Esercito, trentatré anni di cui 12 nel giro azzurro (esordio in Coppa del Mondo il 1° febbraio 2001), sposato con Stefania «la mia prima tifosa», papà di Elisa «bellissima», nata nell’anno della sua prima Olimpiade (Vancouver 2010), l’altro Pasini riparte con entusiasmo tuffandosi nel circuito iridato avendo come obiettivo primario la caccia al suo secondo sogno a cinque cerchi.

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