Gazzaniga: dubbi su un fischio
portiere beffato incassa un gol

Se ci fossero state le televisioni, il secondo gol di Giorgio Ceresoli in Virtus Oratorio Gazzaniga-Amici Mozzo, match di Seconda categoria, di domenica scorsa avrebbe fatto la felicità degli autori di programmi comici sullo stile di «Mai dire gol».

Se ci fossero state le televisioni, il secondo gol di Giorgio Ceresoli in Virtus Oratorio Gazzaniga-Amici Mozzo di domenica scorsa avrebbe fatto la felicità degli autori di programmi comici sullo stile di «Mai dire gol». Invece, la rete è stata segnata in Seconda categoria, girone B, alla presenza solo dei tifosi delle due squadre e così il settimo centro stagionale del bomber dei neroarancio fa solo discutere.

Ma ricostruiamo la vicenda nel dettaglio. È il 35' della ripresa e il match è fermo sull'1-1: Comi sale sulla fascia, crossa in mezzo e Pelizzoli carica il portiere di casa Roberto Poli che riesce comunque a bloccare la sfera. Qualche testimone dice che i due si scambiano qualche «opinione» sul contrasto e nel frattempo sopraggiunge l'arbitro Paola Martinelli di Bergamo.

Mentre Pelizzoli, compagni e avversari si allontanano dall'area, il portiere Poli mette giù il pallone, come per battere la punizione, ma dagli spalti e dalla panchina i supporter degli ospiti cominciano a urlare a Ceresoli che non è stato fischiato il fallo, può tirare in porta. Il cannoniere ospite tentenna, scatta, ruba il pallone e dribbla il portiere, siglando l'1-2. Poli protesta e si becca il rosso.

Da qui in poi, le versioni chiaramente divergono: c'è chi sostiene che l'arbitro non ha fischiato il fallo, quindi Ceresoli ha fatto bene a tirare in porta, e c'è chi sostiene il contrario.
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