Sport
Domenica 12 Gennaio 2003
Grave agente aggredito da ultrà bergamaschi
Tredici poliziotti sono rimasti feriti negli incidenti provocati da alcuni tifosi nerazzurri durante il deflusso dalla stagio Giglio. Sono stati tutti medicati all’ospedale di Reggio Emilia e dimessi con pochi giorni di prognosi tranne uno, che ha riportato la frattura del setto nasale con interessamento del bulbo oculare
Incidenti dopo la partita Como-Atalanta: tredici poliziotti, in servizio allo stadio Giglio, sono finiti all’ospedale S. Maria di Reggio Emilia. Sono stati tutti dimessi con pochi giorni di prognosi tranne uno, più grave. L’agente, 21 anni, è stato colpito da oggetti e poi a calci in faccia da un gruppo di ultrà bergamaschi. L’ episodio è accaduto durante il deflusso dallo stadio, nel piazzale antistante la curva dei tifosi dell’Atalanta, rimasti in circa 2.000 e dai quali è partito verso i poliziotti un lancio di palle di neve e pezzi di ghiaccio, bottiglie e altri oggetti. Il giovane agente della Questura di Reggio Emilia, scivolato a terra, è stato aggredito da un folto gruppo di ultrà nerazzurri che si era staccato dalla folla: è stato colpito anche con calci in faccia, riportando la frattura del setto nasale con interessamento del bulbo oculare. Dopo il blitz, gli aggressori si sono dileguati nel grosso del gruppo di bergamaschi che continuava a uscire dallo stadio.
Durante l’ episodio, la polizia ha sparato alcuni lacrimogeni: dei 13 agenti finiti al pronto soccorso (5 in servizio a Reggio Emilia e 8 del reparto mobile di Bologna), molti si sono fatti controllare dopo essere stati colpiti da oggetti o per aver inalato il gas irritante.
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