«Ho pensato di non farcela»
Ilicic racconta i due mesi senza calcio

«La cosa non passava mai, anzi peggiorava, in certi momenti non pensavo più nemmeno al mio lavoro ma a salvarmi, per stare con la mia famiglia, ma per fortuna siamo riusciti a risolvere tutto e oggi sono ancora qui a giocare a calcio» ha detto Ilicic.

«Ci sono stati momenti in cui ho pensato di non farcela». Josip Ilicic si è lasciato il peggio alle spalle ma ha avuto paura. E non solo di non tornare più a giocare. Il giocatore sloveno dell’Atalanta è stato fermo due mesi per un’infenzione batterica ai linfonodi del collo, «un episodio molto brutto, molto grave, dal quale però sono uscito vincitore ed è quello che conta», rivela ai microfoni di Sky Sport.

Ma è stata una battaglia dura. «La cosa non passava mai, anzi peggiorava, in certi momenti non pensavo più nemmeno al mio lavoro ma a salvarmi, per stare con la mia famiglia, ma per fortuna siamo riusciti a risolvere tutto e oggi sono ancora qui a giocare a calcio». La tripletta al Chievo ha cancellato tutto o quasi perché rientrare è stato «molto duro: non si trattava di ripartire da zero, ma da sotto zero».

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