Il leader belga: «Forse per ora meglio perdere la maglia rosa»

IL DOPOCORSA. Evenepoel: «Preferibile la indossi chi non può vincere
il Giro». Matthews: «Lo sprint la cosa più facile».

«È stata una giornata lunga e noiosa, ma alla fine è andato tutto secondo i programmi, vincere al Giro d’Italia è sempre straordinario – ha commentato a caldo Michael Matthews, australiano della Jayco Alula –. Abbiamo tenuto un uomo davanti fin dall’inizio e ero preoccupato per le tante cadute. Quasi quasi la volata è stata la cosa più semplice», ha sottolineato, felice per una vittoria, la sua 40ª carriera, che gli mancava dal Tour de France dello scorso anno. «Non vincerò la maglia rosa ma ero venuto qua per vincere una tappa (lo aveva già fatto nel 2014 e nel 2015, ndr) e ho centrato l’obiettivo nel terzo giorno di corsa. Eccellente».

Queste le dichiarazioni della maglia rosa, Remco Evenepoel, corridore della Soudal-Quick Step e leader della classifica generale con 32” su Almeida e 44” su Roglic: «È filato tutto bene, tutto liscio. Sono concentrato in queste tappe. È piovuto e sul bagnato è difficile, le cose peggiori succedono in tappe così facili. Il piano è quello di provare a perdere la maglia rosa da un corridore che non possa vincere il Giro d’Italia. Dovremo analizzare molto bene la situazione che si creerà nella prossima tappa».

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