La Dakar torna al passato, con una priorità su tutte: la sicurezza dei piloti e degli spettatori. Tra le novità dell’edizione 2004, per la prima volta dal ’95 senza Hubert Auriol, illustrate dal nuovo direttore del rally-raid Patrick Zanirolli, ci sono i limiti di velocità in prossimità dei centri abitati che verranno attraversati dai veicoli: chi infrangerà questi limiti sarà multato e penalizzato nella classifica della blasonata corsa.
Il percorso dell’edizione numero ventisei della Dakar è stato illustrato nella giornata di ieri a Parigi: partirà il primo gennaio dalla regione francese della Auvergne-Narbonne per concludersi il 18 gennaio a Dakar, attraverserà sette Paesi (Francia, Spagna, Marocco, Mauritania, Mali, Burkina Faso e Senegal) con un percorso africano più lungo del solito. Un percorso estremamente difficile: diciassette le tappe per un totale di 11.052,5 km, di cui 5.424,5 di prove speciali. Per controllare la velocità ai Gps dei piloti saranno integrati i radar, che permetteranno di verificare le punte di velocità delle vetture partecipanti. Infine, tornano le prove marathon e i rifornimenti.
Per il momento risultano iscritti per l’edizione 2004 563 veicoli: 140 auto, 200 motociclette, 58 camion e 165 vetture di assistenza. Tra i partecipanti figurano 17 vincitori del passato: gli esempi sono quelli del finlandese Ari Vatanen, la tedesca Jutta Kleinschmidt e il francese Jean-Louis Schlesser nelle auto, Fabrizio Meoni e il francese Richard Sainct nelle moto. Le nazionalità presenti saranno 35: partecipazione inedita di concorrenti originari di Colombia, Lettonia e Guatemala.
(19/11/2003)
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