La Roma si scusa con Frisk In arrivo una sanzione pesante

La Roma, attraverso le dichiarazioni del ds Baldini, chiede scusa all’arbitro svedese Frisk colpito alla testa da un oggetto mentre rientrava negli spogliatoi dopo il primo tempo del match di Champions League fra Roma e Dinamo Kiev. Baldini afferma che lo 0-3 a tavolino rappresenterebbe una giusta sanzione: «Noi -dice il ds- non ci aspettiamo di più». Rossella Sensi spiega che il gesto commesso da un folle «non può penalizzare tutti gli sforzi di una società e di una squadra». La società stima un danno economico intorno ai 20 milioni di euro.La commissione di controllo e disciplina dell’Uefa, in attesa del rapporto dell’arbitro Frisk e del delegato Uefa sui fatti dell’Olimpico, si riunirà martedì 21 settembre a Nyon. E il rapporto nei confronti della squadra capitolina non sarà tenero. Frisk, sanguinante, ha dovuto sospendere la partita perché non era garantita la sicurezza né sua né dei suoi collaboratori. Inevitabile lo 0-3 in favore della Dinamo Kiev, la squalifica dell’Olimpico e forse anche Roma fuori dalle Coppe europee per un lungo periodo.

È stato intanto aperto dalla Procura di Roma un fascicolo di indagine per quanto accaduto all’Olimpico. Il reato ipotizzato dai Pm è quello di violazione della legge sulla violenza negli stadi.

(16/09/2004)

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