Sport
Sabato 08 Novembre 2003
L’Atalanta ad Ascoli in cerca di conferme Il Piacenza di Cagni ospite dell’AlbinoLeffe
In serie B si gioca domani, domenica 9 novenbre, la 13ª giornata di campionato. Un’insidiosa trasferta attende gli imbattuti nerazzurri, mentre i biancazzurri seriani sono di scena di nuovo al Comunale di Bergamo (ore 15)
ASCOLI - ATALANTA
La capolista e imbattuta Atalanta cerca conferme al «Del Duca» di Ascoli, in una delle trasferte più insidiose della stagione. I nerazzurri dovranno combattere anche contro la cabala che vuole imbattute alla prima uscita le formazioni che hanno cambiato allenatore. I bianconeri piceni, infatti, in settimana hanno sostituito il mister: Ammazzalorso è subentrato a Dominissini.
Sono venti i giocatori convocati da mister Mandorlini per questa trasferta di Ascoli. Tra questi non figura Gianni Comandini. Senza il bomber romagnolo, resta un unico dubbio per la panchina: Smit o Pagano, col difensore serbo che appare in leggero vantaggio sul tornante napoletano. L’escluso andrà in tribuna con Rustico.
Nessun dubbio invece sull’undici iniziale che ritroverà al centro dell’attacco Igor Budan. Per il resto spazio alla formazione tipo con Taibi in porta, Innocenti, Gonnella, Lorenzi e Bellini in difesa, Zenoni, Bernardini e Marcolini a centrocampo, Gautieri e Pinardi a completare il tridente offensivo.
Nessuna novità neppure nell’Ascoli. La formazione anti-Atalanta dovrebbe essere quella annunciata: Micillo in porta, difesa a quattro formata (da destra) da De Martis, Ferri, Brevi e Savini, centrocampo con Vicari, Fontana, Cristiano e Di Veanzio, attacco con Pià e Bonfiglio.
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ALBINOLEFFE - PIACENZA
Dopo il prezioso successo di una settimana fa sul Vicenza, l’AlbinoLeffe si ripresenta al Comunale di Bergamo per fronteggiare il Piacenza, formazione costruita col preciso intento di puntare alla promozione. Mister Gustinetti si affiderà al collaudato telaio che, finora, ha sostanzialmente risposto bene alle attese: la consueta difesa a quattro con Riccardo Colombo al posto dell’infortunato Garlini, il consueto centrocampo nel quale l’unico dubbio da risolvere riguarda il posto di esterno sinistro in ballottaggio fra Gori e Gorzegno, e là davanti Bonazzi e Ferrari, con Bonazzi fluttuante fra le linee e Ferrari (che dovrebbe essere preferito ad Araboni) punta di riferimento.
Il Piacenza di Gigi Cagni finora è stato una sorta di Giano bifronte: implacabile al Garilli, dove ha concesso solamente un punto ai suoi ospiti (nel caso specifico all’Atalanta) e non ha ancora subito gol, deboluccio in trasferta, dove ha firmato solamente tre pareggi - a Napoli, a Como, a Palermo - e ha subito altrettante sconfitte: 2-1 a Firenze, 2-0 a Messina, addirittura 3-0 a Catania.
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