Mandelli o Mantovani assalto al centrale

Il Chievo per ora non molla, ma i dirigenti nerazzurri sono fiduciosi. Floccari da oggi in ritiro

Sergio Floccari è finalmente dell’Atalanta. Finalmente perché dopo averlo acquistato un anno e mezzo fa, poi girato in comproprietà al Messina, quindi perso per ventimila euro alle buste, infine cercato lo scorso gennaio, sembrava quasi che l’Atalanta fosse tabù per questo attaccante di quasi 26 anni (li compirà a novembre), che non fosse scritto nel destino di Floccari indossare la maglia nerazzurra. Invece l’incantesimo s’è rotto l’altra sera, ieri sera Floccari è arrivato a Bergamo, stamattina farà le visite mediche e poi raggiungerà i nuovi compagni a Rovetta per il primo allenamento. Al Messina 1,6 milioni di euro più il cartellino del difensore Mariano Stendardo.

Con Floccari i movimenti in entrata per quanto riguarda l’attacco sono da considerarsi esauriti. L’Atalanta ora si sta concentrando decisamente per dare a Del Neri l’ultimo tassello per completare la difesa. Ieri c’è stato un incontro con il Chievo. L’Atalanta ha chiesto ancora una volta Davide Mandelli e in seconda battuta Andrea Mantovani. I nerazzurri sono convinti di riuscire a prendere uno dei due. Il problema è che anche ieri il Chievo ha ribadito la sua inflessibilità e rigidità nella trattativa. «Non è questione di alzare l’offerta - ha spiegato il direttore sportivo gialloblù Giovanni Sartori -, ma in questo momento non abbiamo intenzione di muovere nessuno. Adesso è così, più avanti vedremo, non si sa mai». E proprio quest’ultima affermazione lascia vive le speranze dei nerazzurri. Anche se bisognerà pazientare ancora un po’.

Del resto bisogna attendere ancora anche per Alessio Tacchinardi. Il centrocampista non ha ancora rescisso il suo contratto con la Juventus. Lo farà in questi giorni, si dice che entro domani sarà libero. E l’Atalanta continua ad attendere speranzosa, anche perché i segnali che arrivano da Bologna sembrano meno allarmanti dei giorni scorsi: il tetto-ingaggi dei felsinei non è superiore a quello dei nerazzurri, ma non solo. Da Bologna dicono che con Carrus e Mingazzini in realtà cercano un’alternativa in mezzo al campo, non un titolare. Staremo a vedere, di certo l’Atalanta considera Tacchinardi una pedina fondamentale per sistemare il centrocampo. In uscita, intanto, è definitivo anche il passaggio di Davide Bombardini al Bologna: biennale per il fantasista emiliano che ieri ha fatto le visite mediche e oggi sarà presentato. Va registrata invece una frenata del Lecce per quanto riguarda Luca Ariatti, anche perché l’Atalanta non è intenzionata a privarsi del suo jolly. Inoltre, Calderoni è sempre più vicino al Treviso.

Infine una panoramica sui movimenti del vivaio. Il difensore Fabio Adobati (classe 88) è vicino al Como, mentre l’attaccante Stefano Rota (87) potrebbe accasarsi alla Torres. Diverse richieste per l’attaccante ghanese Gullit Okyere (88): la Cremonese sembrava in vantaggio avendolo inserito nella trattativa per Mariano Stendardo, ma adesso che il difensore è passato al Messina, si complica anche il passaggio della punta in grigiorosso. Più facile a questo punto l’ipotesi CalcioCaravaggio, specialmente in caso di ripescaggio in C2. Il centrocampista Leo Di Ceglie (89) potrebbe passare alla Tritium, mentre si fanno i primi nomi in direzione Pergocrema: si tratta del difensore Luca Pedroni (89), del terzino Marco Cantini (90) e del centrocampista Giorgio Bertacchi (90).

(18/07/2007)

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