Maratona di NY, Gualdi primo azzurro
«Correre qui è un’emozione unica»

«Peccato per la posizione, ma per certi versi è un dettaglio. Questa gara è stata un’emozione unica, non sarà l’ultima della mia carriera ma me la ricorderò per sempre».

Cartolina da New York, Giovanni Gualdi è sorridente e con una medaglia al collo. È quella di finisher della Maratona più famosa al mondo, chiusa dal 36enne runner seriano al 22° posto. Se è vero che il piazzamento è leggermente al di sotto delle aspettative della vigilia (ci si attendeva un piazzamentro tra il quindicesimo e il ventesimo posto), lo è altrettanto che le consolazioni non mancano. Sul traguardo di Central Park, Gio’, è risultato il primo dei 2.800 italiani al via (la pattuglia estera più numerosa) il secondo europeo in senso assoluto con il crono di 2h22’10”: «Numeri di cui tengo conto, ma è il senso che mi resterà di questa avventura - continua il portacolori della Corrintime (Campione Italiano di Maratona ’11) - . La dedico a mia moglie Alice e alle mie figlie Aurora e Giorgia, sono la mia forza».

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