Mondiali, Caironi si consola con l’argento: Sabatini la batte nella finale dei 100

ATLETICA PARALIMPICA. Giovedì 13 luglio la campionessa bergamasca ha chiuso alle spalle dell’olimpionica azzurra che vince il titolo con il nuovo primato iridato. Bronzo a Contrafatto come ai Giochi. «Non sono soddisfatta».

Come a Tokyo, ancora argento. Niente da fare per Martina Caironi ai Mondiali di Parigi. Il sogno della campionessa bergamasca di riprendersi il titolo iridato dei 100 metri T 63 sfuma di fronte alla prova-monstre di Ambra Sabatini, l’amica-rivale di sempre, che vince l’oro stabilendo il nuovo record mondiale della categoria scendendo sotto il muro dei 14 secondi (13”98). Martina è seconda in 14”35, bronzo a Monica Contrafatto per un podio tutto azzurro esattamente come alle Paralimpiadi di Tokyo. Anche allora Sabatini fu oro, Caironi argento e Contrafatto bronzo.

«Pagata la tensione»

«Non sono soddisfatta di questa prova, credo di aver pagato la tensione di considerarmi l’atleta da battere» ha detto alla fine delusa Martina che aveva vinto i due duelli stagionali con Sabatini, di 13 anni più giovane di lei, e un anno fa si era ripresa il suo primato in 14”02.

Ma Caironi ha ancora una chance ai Mondiali. Sabato 15 luglio la campionessa bergamasca sarà in gara nel salto in lungo e l’obiettivo stavolta è sorridere fino in fondo. «Resettiamo tutto e proviamoci», è il piano di Martina.

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